Ticino

Tre novità negli aiuti allo studio

I parametri per l’ottenimento di un prestito sono stati allargati, in modo da permettere un uso accresciuto da parte degli studenti e delle loro famiglie

tipress
12 aprile 2018
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Il Consiglio di Stato ha approvato il decreto esecutivo inerente agli aiuti allo studio per l’anno scolastico 2018/2019 e alcune modifiche del regolamento di applicazione della Legge sugli aiuti allo studio. Le novità sono tre. Il Governo ha deciso di ridurre da 1/3 a 1/10 la parte di borsa di studio automaticamente convertita in prestito per i richiedenti che frequentano un master. Questo varrà a partire dall’anno scolastico 2018/2019. Ricordiamo che la conversione automatica in ragione di 1/3 di queste borse è in vigore dall’anno scolastico 2015/2016 quale misura di risparmio. I parametri per l’ottenimento di un prestito di studio sono stati allargati, in modo da permettere un uso accresciuto di questo strumento da parte degli studenti e delle loro famiglie. Il Governo ha deciso che per la valutazione della capacità finanziaria da considerare per il calcolo degli aiuti si continuerà a far riferimento alla situazione risalente a tre anni prima della richiesta (il 2015 per le richieste depositate nel 2018), siccome le decisioni di tassazione più recenti non sono ancora completamente disponibili. Ciononostante, al fine di meglio considerare la situazione finanziaria effettiva degli studenti e delle loro famiglie, ai richiedenti che frequentano studi terziari e la cui situazione finanziaria è peggiorata dal 2015 a oggi viene permesso di far capo a dei prestiti e viene concesso un diritto al ricalcolo della situazione sulla base della tassazione 2018 quando essa diverrà disponibile. Nella misura in cui il nuovo calcolo desse risultati più favorevoli al richiedente, i prestiti o parte di essi saranno riconvertiti a posteriori in borsa di studio.

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