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Tagli a Sintetica, l'Ocst presenta le sue controproposte

Attesa entro lunedì la risposta dei vertici della società. Poi sul Piano sociale la parola passerà ai dipendenti

Giorni cruciali per il futuro dello stabilimento
(Ti-Press)
24 gennaio 2025
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Ancora una manciata di giorni e si conoscerà l'esito della contrattazione che da due settimane vede al tavolo i vertici di Sintetica, l'Ocst e i lavoratori dell'azienda farmaceutica di Mendrisio. Si saprà, insomma, se il sindacato sarà riuscito a ‘strappare’ le migliori condizioni possibili per i dipendenti della società: per chi resta al suo posto e per chi dovrà lasciare lo stabilimento. Nella sede locale (storica per il Mendrisiotto) i licenziamenti annunciati sono 15, ai quali si aggiungono i 40 previsti a Couvet (Neuchâtel). Una riorganizzazione che, di fatto, riporta l’industria mendrisiense alla situazione del 2019, mentre dimezza quasi la base produttiva romanda, dove le maestranze hanno manifestato apertamente il loro dissenso e la loro preoccupazione.

Presentate le richieste sindacali

L'utima quindicina di giorni ha coinciso, quindi, con un periodo di intenso lavoro e di attente trattative. Tra le mani il Piano sociale presentato a titolo volontario dalla direzione di Sintetica, il sindacato Ocst ha consegnato le sue richieste. Controproposte che, in buona sostanza, alzano la posta dal profilo dell'impegno finanziario messo in campo, che sono già state discusse con la Commissione del personale e illustrate, nei giorni scorsi, all'assemblea che riunisce i collaboratori. Osservazioni alle quali i responsabili della società daranno una risposta entro lunedì 27 gennaio. Il giorno successivo, martedì, toccherà invece ai lavoratori pronunciarsi sulla stesura definitiva delle misure di accompagnamento previste.

Che aria tira dalle parti dell'azienda farmaceutica? «Stiamo portando avanti la discussione in un clima positivo e costruttivo – assicura, interpellato da ‘laRegione’, il segretario regionale dell'Ocst Giorgio Fonio –. I responsabili dell'azienda hanno ribadito la loro intenzione di continuare a dare un futuro allo stabilimento di Mendrisio di Sintetica».

‘Clima costruttivo’

Il sindacato cosa ha chiesto in riferimento ai contenuti del Piano sociale aziendale? «Le nostre richieste vanno nella direzione di ridurre il più possibile i disagi al personale. In questa fase per noi l'obiettivo è quello di trovare la soluzione migliore per tutte le persone impiegate in azienda». Dal canto loro i vertici della società hanno messo nel piatto "un percorso di sostegno ai collaboratori in cerca di lavoro, importanti aiuti finanziari per le persone toccate dalle misure e ulteriori prestazioni in caso di cessazione volontaria del rapporto di lavoro". Questo quanto indicava a inizio gennaio la nota ufficiale.

Sullo sfondo, a motivare il piano di ristrutturazione, si sono addotte in particolare le difficoltà incontrate nell'accedere al mercato americano dei prodotti Sintetica. Agli occhi di Sergio Rossi, professore ordinario di macroeconomia e di economia monetaria all’Università di Friburgo, intervistato da ‘laRegione’, la situazione è ben più complessa. Dal 2019 l'industria farmaceutica è infatti di proprietà del gruppo francese Ardian, che si muove sul mercato finanziario internazionale.

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