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‘Crediamo nella forza di noi giovani’

Nel Mendrisiotto è nato il ‘Consiglio dei giovani momò’, organo che vuole coinvolgere ragazzi/e tra i 14 e i 22 anni nel processo politico

Un altro canale per incentivare le nuove generazioni
(Ti-Press)
4 febbraio 2025
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Il Mendrisiotto ha a disposizione un nuovo canale per incentivare l’impegno politico dei giovani. Si tratta del ‘Consiglio dei giovani momò’, associazione nata alla fine del 2023 e che è stata riconosciuta dalla Federazione svizzera dei parlamenti giovanili. A farsene promotore è stato un comitato presieduto da Antonio Marinovic e composto da 8 giovani. «Crediamo nella forza di noi giovani – ci spiega il presidente –. Abbiamo deciso di buttarci in questa avventura perché purtroppo ancora oggi, detto in parole molto semplici, rimane il triste mito del giovane stravaccato sul divano, senza interessi o idee, e che non si occupa di temi politici». Da qui l’idea di creare «un canale che potesse dimostrare tutto il contrario, ovvero una gioventù con una straordinaria sensibilità per temi quali la salute mentale o il clima – aggiunge Antonio Marinovic –. Una gioventù molto preoccupata di fronte a un futuro incerto e che quindi merita di essere ascoltata, attraverso un proprio organo inclusivo e apartitico». Il primo anno di attività si è svolto principalmente dietro le quinte con la preparazione dello statuto, del logo e dell’account Instagram. Il presidente sottolinea che «è stato importante parlare dell’iniziativa con amici, conoscenti, autorità politiche e giovani che possono fare la differenza in comitato». Un comitato oggi composto da 8 ragazzi, «un numero più che buono per il piccolo Mendrisiotto».

‘Promuovere l’educazione civica’

Come si legge nello statuto, l’articolo 2 certifica che “l’associazione si impegna per le richieste dei giovani del Mendrisiotto e mira a promuovere l’educazione civica e alla cittadinanza nonché la partecipazione dei giovani della regione nel processo politico”. Per raggiungere queste finalità, l’associazione “esercita una politica giovanile attiva e promuove il coinvolgimento e la partecipazione politica dei giovani; sostiene e implementa progetti in linea con il proprio budget; fungendo da organo propositivo e consultivo, prende posizioni su questioni politiche rilevanti per i giovani e si mette inoltre a disposizione come punto di riferimento per i comuni del Mendrisiotto, le scuole e il pubblico in materia di questioni legate alla gioventù; si impegna per il perseguimento di rapporti intergenerazionali e nella tessitura di stretti rapporti con le associazioni giovanili”. Al Consiglio “hanno diritto di aderire tutti i giovani residenti nel Distretto del Mendrisiotto a partire dal compimento del 14esimo compleanno fino alla fine del 22esimo anno di età”. Obiettivo è quindi quello di «dare un contributo nel mitigare il divario tra le generazioni più giovani e le istituzioni – sottolinea ancora Antonio Marinovic –. Votazione dopo votazione ed elezione dopo elezione si nota un distacco sempre più forte dal processo formale e democratico della politica, che emerge in maniera evidente quando ci si confronta con le percentuali molto basse di affluenza alle urne». Una dinamica che «va contrastata, perseguendo un incontro tra istituzioni, autorità politiche e giovani. Questi ultimi vanno sensibilizzati di fronte alle loro responsabilità civiche». Allo stesso modo «ci impegniamo nel creare un’immagine nuova della politica, più accogliente e alla mano, mettendo da parte quei formalismi intrinsechi a quell’istituzionalismo che ci spaventa».

Due appuntamenti in programma

Per stimolare la riflessione politica nell’ambito giovanile «è fondamentale creare spazi che siano come una casa, in cui i giovani si sentano a proprio agio». In cantiere ci sono già due progetti, che verranno organizzati in collaborazione con Agnese Giacomazzi, membro della Federazione svizzera dei Parlamenti giovanili. In marzo ci sarà una serata cinema con rinfresco dedicata alla violenza sulle donne, dove verrà proiettato il film ‘C’è ancora domani’ di Paola Cortellesi. Mentre in aprile ci sarà la prima assemblea plenaria consacrata al tema della salute mentale, che verrà affrontato con la visione di un cortometraggio e tre relatori: uno psicoterapeuta, una persona che sappia raccontare la propria esperienza con il disturbo mentale e un politico. Durante la serata ci saranno anche un rinfresco e un confronto con le autorità cantonali e comunali. I dettagli sui due eventi saranno comunicati nelle prossime settimane sul profilo Instagram @consigliodeigiovanimomo. Le attività saranno a iscrizione libera e aperte ai giovani del Mendrisiotto tra i 14 e i 22 anni.

Il sostegno dei Municipi di Balerna e Chiasso, proposta in arrivo a Mendrisio e Riva

Oltre a essersi presentato nelle scuole, e in particolare al Liceo di Mendrisio in occasione delle giornate autogestite, nelle scorse settimane il Consiglio dei giovani momò è già stato formalmente riconosciuto dai Municipi di Balerna e Chiasso. «A breve verranno presentate altre due interpellanze a Mendrisio e Riva San Vitale – conclude Antonio Marinovic –. Sarà importante presentarle anche nei restanti Comuni del Mendrisiotto e intrecciare rapporti sempre più stretti con le realtà del Mendrisiotto e del Ticino in generale, in particolare con partiti e associazioni giovanili». A Chiasso l’interpellanza, accolta dal Municipio, è stata presentata dai consiglieri comunali Amedeo Mapelli (Centro), Kavashar Ratnam (Us-I Verdi) e Christian Colombo (Plr). Nel corso dell’ultima seduta di Consiglio comunale, rispondendo all’interpellanza il capodicastero Socialità Davide Dosi ha spiegato che «il tema della partecipazione giovanile alla vita politica e sociale del nostro comune sta molto a cuore al Municipio che, per concretizzare il dialogo con i giovani e sensibilizzarli sui loro diritti e doveri civici, organizza regolarmente diverse iniziative». Per l’Esecutivo, «è anche responsabilità dell’ente pubblico stimolare la partecipazione politica dei più giovani in ogni modo possibile». L’Esecutivo «valuterà in base ai progetti presentati la forma più appropriata per sostenere l’Associazione, proponendo un sostegno finanziario, logistico o per la comunicazione».