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Dieci punti di moltiplicatore in più a Castel San Pietro

Il Consiglio comunale segue il Municipio e fissa il 65% per le persone fisiche. Preventivi all’esame anche a Morbio Inferiore e Vacallo

Comuni chiamati a far quadrare i conti
(Archivio Ti-Press)
10 dicembre 2024
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Unanimità per il Preventivo 2025 (che stima un disavanzo di poco inferiore ai 2,9 milioni di franchi) e moltiplicatore ritoccato verso l'alto. Riunito lunedì 9 dicembre in seduta ordinaria, il Consiglio comunale di Castel San Pietro ha seguito la proposta del Municipio. La percentuale per le persone fisiche passa quindi dal 55 al 65% (29 voti favorevoli e 1 astensione); quella delle persone giuridiche dal 55 al 70% (27 voti favorevoli e 3 astenuti). Nessun allarmismo: come ci aveva spiegato il sindaco Alessia Ponti quando il messaggio è stato presentato, dopo la sopravvenienza speciale ricevuta dal Comune nel 2019 e i numerosi investimenti messi in cantiere, la situazione è tornata alla normalità. Alla seduta erano presenti tutti e 30 i consiglieri comunali, fatto che, fa notare la Cancelleria comunale, “non si registrava da parecchi anni”.

Posteggi a Casima, se ne riparlerà

Torna invece in Municipio la richiesta di credito di 100mila franchi per la realizzazione di sette nuovi posteggi longitudinali e sistemazione strada In Campagna nella frazione di Casima. Con 17 voti favorevoli, 12 contrari e 1 astenuto il Legislativo ha accolto la proposta della minoranza della Commissione edilizia che chiedeva appunto il rinvio per “rivedere posizione e tipologia di parcheggi da proporre, cogliendo l'occasione per un intervento che raggruppi gli stalli fuori dal nucleo e li completi con una proposta di ricarica per veicoli elettrici”. Un'occasione, così l'hanno definita i consiglieri comunali Oliviero Piffaretti (Sinistra e Verdi) e Cecilia Parravicini (Per Castello), per “valorizzare la frazione più discosta di Castel San Pietro”.

MORBIO INFERIORE

Gestione divisa su alcune voci di spesa

La situazione finanziaria di Morbio Inferiore è “ancora sana” e quindi “tutto sommato positiva”. All'esame del Consiglio comunale, che si riunirà in seduta lunedì 16 dicembre, ci sono comunque due rapporti della Commissione della Gestione sul Preventivo 2025 (che stima un disavanzo di 883mila franchi con un moltiplicatore che il Municipio propone di confermare all'82%): i commissari di Morbio 2030 Martino Marconi e Anna Riva Biscossa hanno infatti firmato un rapporto di minoranza per “opinioni divergenti circa alcune voci di spesa” e formulano delle “considerazioni” che il Legislativo viene invitato a fare proprie.

Dai docenti specialisti al Regolamento sociale

A suscitare l'attenzione della minoranza sono in particolare quattro temi. Il primo è quello dei docenti specialisti per l'insegnamento delle materie di ginnastica e musica e per la gestione delle classi numerose. Se il Gran Consiglio dovesse approvare la proposta di cancellare i sussidi, a Morbio Inferiore mancherebbero 570mila franchi. Al Municipio viene chiesto di mantenere immutata la voce inserita a preventivo e continuare a offrire a bambine e bambini “l'insegnamento dei docenti specialisti come fatto fino a oggi per continuare a garantire la stessa qualità di insegnamento per queste importanti materie, nonché per la corretta gestione delle classi numerose, soprattutto in un momento in cui vediamo purtroppo crescere i bisogni e le fragilità delle e degli allievi già in giovanissima età”. Si passa poi ai rifiuti. “A due anni dalla bocciatura in votazione popolare del progetto per l'ecocentro sarebbe auspicabile una propositività maggiore rispetto a un nuovo studio”. Studio che, fanno notare ancora Marconi e Riva Biscossa, “è già stato condotto, sebbene diversi anni fa, e tra le possibili soluzioni indicava quella degli interrati, sostenuto dalla scrivente minoranza in alternativa all'ecocentro”. Informazioni vengono chieste anche sul Regolamento sociale votato a marzo. “È problematico che non vi sia alcuna indicazione, anche generica, dell'ordine di grandezza dell'impegno finanziario del Comune”. I due commissari “non possono accettare l'ipotesi che dietro a questa non comunicazione di cifre vi sia un rallentamento nell'elaborazione del regolamento che rischia di protrarsi per tutto l'anno a venire”.

Uno sguardo al moltiplicatore

Il Municipio, come detto, propone di confermare il moltiplicatore all'82% sia per le persone fisiche che per le giuridiche nonostante la discrepanza tra quello aritmetico (di 7 punti più elevato) e quello politico. Per la minoranza “è imperativo chiedersi per quanto tempo questa situazione sia sostenibile prima di dover riadattare il moltiplicatore verso l'alto”. L'attuazione, dal 1° gennaio, della riforma fiscale e del finanziamento dell'Avs porterà alla riduzione dell'aliquota sull'utile delle persone giuridiche dall'8 al 5%. “Per fare un regalo fiscale alle imprese (che comunque non fermano le delocalizzazioni) si va a toccare le tasche dalla popolazione e dei lavoratori”. Il piano finanziario indica che l'anno in cui il moltiplicatore dovrà essere rivalutato è il 2027. Per i commissari di Morbio 2030 la proposta di non differenziare i moltiplicatori nel 2025 è quindi “comprensibile”. Una proposta “ragionevole, non perché la più brillante, ma perché la meno peggio”. Anche la maggioranza nel suo rapporto affronta il tema della nuova riforma fiscale il cui impatto “peraltro non controllabile dall'ente pubblico, risulta marginale”. All'orizzonte vi sono comunque numerosi investimenti e l'appello al Municipio è quello di procedere con “un approccio attento e oculato della gestione del Comune, così da non intaccare eccessivamente la situazione delle finanze, a oggi sicuramente invidiabile”.

A Vacallo sì unanime dalla Gestione

Il Preventivo di Vacallo, che stima un disavanzo di 1'275'388 franchi, ha ottenuto un sì unanime dalla Commissione della Gestione. Il sigillo definitivo arriverà dal Consiglio comunale, convocato in seduta lunedì 16 dicembre. “L'allestimento di un Preventivo tende essenzialmente alla prudenza e quello per il 2025 non fa eccezione – sottolineano i commissari –. I punti positivi per la pianificazione finanziaria del nostro Comune vanno ricercati in diversi fattori”. Uno su tutti “l'introito di imposte da parte di persone fisiche che rappresenta circa il 96% del gettito”. Il presunto disavanzo è comunque “un dato che va tenuto bene in considerazione soprattutto in previsione futura visto le implicazioni finanziarie dovute agli importanti investimenti previsti per il comparto scuole elementari e asilo Riva”. La commissione saluta “con positività” la proposta di mantenere il moltiplicatore all'84%.

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