Mendrisiotto

Trovare casa? Un’impresa. ‘Ma ci sono le cooperative abitative’

Il gruppo dell'AlternativA a Mendrisio rilancia il tema, a sostegno soprattutto delle fasce più deboli della popolazione

I costi pesano sempre più sul budget famigliare
(Ti-Press/Archivio)
19 febbraio 2024
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Le cifre parlano chiaro: oggi a pesare sulle economie domestiche, accanto ai premi di cassa malati, ci sono le spese per l’alloggio. Una situazione che fa i conti con una realtà congiunturale già difficile. Risultato: “Per numerose persone la ricerca di un alloggio adeguato e finanziariamente sostenibile – richiama il gruppo dell'AlternativA di Mendrisio – è un’impresa vieppiù ardua, soprattutto a causa del costo delle pigioni: quattro famiglie povere su cinque spendono oltre il 30% del reddito lordo per pagare l’affitto’. Il punto, come si fa notare in una interrogazione indirizzata di recente al Municipio della Città – primo firmatario Giampaolo Baragiola –, è che “potendo disporre solo di scarse risorse, queste persone non solo sono spesso costrette a ridurre le spese per altri bisogni come l’istruzione, le cure o l’alimentazione, ma anche a ripiegare su appartamenti inadeguati, di cattiva qualità e posti in ubicazioni sfavorevoli, con il rischio di accentuare l’esclusione sociale e la ghettizzazione, come purtroppo è già il caso nelle città più popolose”.

La risposta delle cooperative abitative

In questi anni il Comune, titolare con la Fondazione don Giorgio Bernasconi di 80 appartamenti sociali, ha messo in campo delle misure per andare in aiuto delle famiglie. È il caso, ad esempio, del sussidio all’alloggio. Iniziative lodevoli, annotano i firmatari – con Baragiola, Claudia Crivelli Barella, Claudio Lucini, Cristina Marazzi Savoldelli, Jacopo Scacchi, Barbara Schepis Muntaner e Andrea Stephani –, accanto alle quali, si suggerisce, la promozione di cooperative d’abitazione “sarebbe un ulteriore, fondamentale elemento di politica sociale per garantire un alloggio dignitoso e adeguato anche a coloro che dispongono di redditi insufficienti”.

La formula delle cooperative, del resto, poggia sul principio del mutuo soccorso e della corresponsabilità ed è caratterizzata da processi democratici, rispondendo al “fabbisogno di spazi abitativi a condizioni finanziarie accettabili”. In altre parole, si ricorda nell’interrogazione, permette di “garantire affitti equi e sicurezza dell’alloggio, elevata qualità abitativa e soluzioni edili sostenibili”, consentendo altresì di “offrire spazi collettivi e di contribuire alla formazione di quartieri residenziali a misura d’uomo”.

Gli strumenti a disposizione

La Città come può favorire l’avvicinamento a questa modalità? Fra gli strumenti a disposizione, ribadiscono consigliere e consiglieri dell’AlternativA, vi sono l’iniziativa diretta e la cessione di diritti di superficie di terreni/immobili a condizioni di favore. Non solo, “l’ente pubblico potrebbe eventualmente anche porre dei limiti o condizioni all’uso della proprietà, per esempio esigendo che vi siano spazi per anziani, famiglie numerose, disabili o prescrivendo l’affitto massimo”. E l’interesse a Mendrisio non manca, come già confermato nel gennaio del 2020 dallo stesso Esecutivo dando seguito agli interrogativi di Daniele Stanga e Marion Bernardi. Tanto da seguire da vicino l’attività dalle Cooperative d’abitazione svizzera – Cassi e della Cooperativa abitativa del Mendrisiotto – Cam’On! e valutare, con quest’ultima in particolare, delle collaborazioni.

A che punto è la politica dell’alloggio?

Ecco che Baragiola e colleghi vorrebbero avere chiara la strategia cittadina nell’ambito della politica dell’alloggio, soprattutto a sostegno delle fasce più deboli. Quindi, si chiede al Municipio, “qual è attualmente la situazione dell’offerta di alloggi sociali a Mendrisio?’. E come si sono sviluppati i contatti con CASSI e Cam’On!? Insomma, “sono già stati elaborati progetti concreti in questo particolare settore?”.

In ogni caso, l’Esecutivo “non ritiene che lo sviluppo di cooperative d’abitazione sul territorio cittadino sia una soluzione appropriata per favorire il diritto all’alloggio, soprattutto a fasce di popolazione particolari o fragili anche nell’ottica di una migliore coesione sociale per l’insieme della cittadinanza?”. E oggi esistono terreni o immobili che potrebbero essere messi a disposizione di una futura cooperativa?

Inoltre, si intende "rinnovare e/o ristrutturare a fondo il patrimonio di alloggi sociali della Città?". E si è a conoscenza "di progetti specifici volti a rilanciare la realizzazione di alloggi sociali da intendersi anche come luoghi di aggregazione e di sviluppo dello spirito di comunità?".

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