Riva San Vitale

‘Ul Racula’ spegne cinquanta candeline

Inizia giovedì 8 febbraio il Carnevale di Riva San Vitale. Come da tradizione i festeggiamenti proseguiranno fino al mercoledì delle Ceneri

Il capannone nel 2023
7 febbraio 2024
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Era nato per protesta. A Capolago festeggiavano con tanto di carri, e loro, gli abitanti di Riva San Vitale, stavano a guardare. Perdipiù, mentre i vicini si vantavano di cucinare meglio il risotto, a Riva c’era il divieto di indossare maschere allegoriche per non turbare i festeggiamenti delle Quarantore di devozione, in vista del mercoledì delle Ceneri. Uno smacco troppo grande per un gruppo di abitanti del comune ai piedi del monte San Giorgio, che dunque pensarono bene di creare un giornalino alla faccia dei ‘racula’. L’anno seguente, come viene spiegato nelle prime pagine dell’edizione del giornalino pubblicato negli scorsi giorni, il piccolo gruppetto di ribelli si allargò a una quindicina di festaioli e fu fondato il Carnevale. Ora, a distanza di mezzo secolo da quell’episodio che creò un po’ di scompiglio, il Carnevale ‘Ul Racula’ è più vivo che mai.

In realtà sono cinquantuno

Il Carnevale quest’anno festeggerà i suoi primi cinquanta anni, ma come ci precisa il presidente Roberto Poma «‘Ul Racula’ ne compie cinquantuno. Il giornalino dal quale prende il nome il Carnevale, è nato un anno prima, nel 1973. Dopo circa 35 anni, per mantenere la stessa numerazione, è stato deciso di creare per un anno un’edizione non numerata. Dunque ora siamo, sia per ‘Ul Racula’ cartaceo che per il Carnevale, alla 50esima edizione».

Un evento che è andato in crescendo fino a diventare uno dei Carnevali più seguiti del Sottoceneri: «Il giorno del risotto (a dimostrazione che la sfida con Capolago continua, ndr), a tavola si siedono sempre oltre mille persone. Anche il mercoledì è molto apprezzato, lo notiamo perché dentro il capannone si fermano a mangiare anche i lavoratori».

La beneficenza è una delle priorità

Un afflusso di gente che aumenta significa anche più entrate per il Carnevale. Soldi, che in caso di utile, finiscono per metà in beneficenza: «Decidiamo sempre a fine Carnevale a chi donarli – continua –. Nel 2023 abbiamo devoluto mille franchi all’Associazione Alessia, al Tavolino Magico e altrettanti all’Associazione Triangolo». Un aiuto che prodigano già da qualche anno come è stato il caso anche nel 2020, anno caratterizzato dall’inizio della pandemia che ha segnato la vita di molti rivensi: «Eravamo in contatto con la Croce Verde di Mendrisio e quando mi risposero che avevano finito tutto il materiale sanitario – precisa Poma –, noi abbiamo donato loro 6’000 franchi per comprare mascherine e guanti. E altrettanti ne avevamo dati anche al Tavolino Magico. Restiamo pur sempre nel nostro piccolo, ma questo gesto è stato l’atto più bello che potevamo fare in quel periodo».

Il programma dei prossimi giorni

Ancora una volta, sottolinea Poma, «facciamo i nostri soliti sette giorni, uno dei Carnevali più lunghi del Ticino». Oggi alle 19.30 si inizierà con il corteo dei bambini con due Guggen ad animare la piazza: la ‘locale’ Riva che Spaca e la luganese Fracass Band, in caso di pioggia la festa e lo spettacolo delle Guggen saranno spostati all’interno del capannone. A partire dalle 22 verrà riaperta la strada e la festa proseguirà al coperto, sempre con le note delle due bande musicali e in seguito con Dj Talpa e Nico fino all’1 di notte. Domani dalle 17, spiega il presidente, «dopo diversi anni, a gran richiesta abbiamo reintrodotto il gioco dei bambini»; la serata sarà dedicata ancora tutta ai più piccoli con un ballo in maschera, diversi giochi e una cena che fa tornare tutti un po’ bambini: cotoletta e patatine fritte. Sabato 10 febbraio, a partire dalle 11.30, al capannone avverrà la distribuzione del piatto simbolo del ‘Racula’ che sarà offerta dal Comune: il risotto e luganiga. Di sera, invece, a partire dalle 18, prima ci sarà per la 15esima volta la sfida per nominare il Re della fondue, con tanto di premio per il vincitore, e poi il gruppo cover ‘Hysteria band’ ravviverà l’ambiente con un po’ di musica rock e pop. I due giorni successivi saranno invece un po’ più pacati, anche se pur sempre con spirito carnascialesco e con un pasto in compagnia: domenica il pranzo sarà riservato agli anziani, mentre invece lunedì il capannone si riempirà di maschere pronte ad abbuffarsi di gnocchi nostrani; a seguire, dopo entrambi i pasti, ci sarà la tombola. Martedì i festeggiamenti inizieranno alle 18 con aperitivo e pollo al cestello e dalle 21 con Dj Dell andrà in scena l’ultimo ballo in maschera. Il mercoledì delle Ceneri, come tradizione rivense vuole, dalle 12 ci sarà l’ultimo pranzo a base di polenta, merluzzo e cipolla.

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