Mendrisiotto

Daniela Giudici, una vita tra fotografie e impegno civico

Se ne è andata a 68 anni la co-fondatrice della Galleria Consarc di Chiasso. È stata in prima linea con le attiviste di Sos ambiente

Con il marito Guido in Galleria
(Ti-Press)
11 gennaio 2024
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La notizia giovedì ha rattristato molti a Chiasso (ma non solo). Daniela Giudici se ne è andata, troppo presto - aveva 68 anni - e in punta di piedi, come ha vissuto. Lei ha sempre preferito il ‘dietro le quinte’ al proscenio, eppure ha saputo dare una impronta evidente alla vita culturale e all'impegno di cittadinanza attiva della regione. Là dove c'era una battaglia da combattere, Daniela c'era. Come non ricordare il suo coinvolgimento nel movimento Sos Mendrisiotto ambiente, che proprio da Chiasso ha contribuito a iscrivere il problema dell'inquinamento e della qualità ambientale del Distretto nell'agenda politica locale e cantonale. E questo quando ancora lo smog e i suoi effetti sulla salute di tutti non erano una priorità. Ma Daniela Giudici era soprattutto la ‘sua’ Galleria fotografica, fondata con il marito Guido.

Fianco a fianco, Daniela e Guido hanno infatti aiutato a puntare l'obiettivo sul mondo della fotografia, e fin dagli anni Ottanta. Loro nel 1981 è il primo spazio espositivo del Ticino tutto dedicato alla fotografia, la FotografiaOltre. Loro è l'intuizione di aprire, nel 1986, la Consarc: dapprima laboratorio - focalizzato sulla ricerca dei materiali per l’archivio, la conservazione e la presentazione di fotografie e stampe d’arte e passato nel 2020 nelle mani di Andrea Longo - poi come vera e propria galleria (binomio che durerà per trent'anni). Un progetto che li vede approdare nel 1990 nel Quartiere Soldini a Chiasso. Una scelta, questa, per nulla scontata; anzi, coraggiosa.

La Consarc negli anni diventerà luogo di incontro, vetrina per gli artisti, punto di rifermento per gli appassionati. Non a caso la Galleria si farà altresì promotrice delle prime edizioni dell‘’Autunno Fotografico‘ (tra il 1996 e il 2000), che si trasformerà poi nella Biennale dell’Immagine (tra il 2004 e il 2019) e di seguito in un Festival gestito dall’Associazione Biennale dell’immagine. In effetti, la passione in Daniela e in suo marito non è mai venuta meno, esposizione dopo esposizione (come testimonia il servizio a pagina 20 del giornale). Quella stessa passione che Daniela Giudici ha messo in tutti i suoi altri impegni. Abbiamo ancora davanti agli occhi la cura, quasi l'amore, con cui conservava in Galleria le testimonianze a parole e in immagini delle ’imprese' messe a segno a suo tempo dalle attiviste di Sos ambiente. Uno slancio civico del quale non possiamo che esserle grati.

Famigliari e amici le daranno l'ultimo saluto sabato alle 11 nella sala cerimoniale del crematorio di Chiasso. Ai suoi cari giunga il cordoglio della redazione.

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