Mendrisiotto

Vacallo ricicla sulle note di Puccini

Per i 100 anni dalla scomparsa del compositore della Tosca, il calendario ecologico 2024 è dedicato a lui. Importante anniversario anche per il Tacuín

In sintesi:
  • Dal 16 gennaio sono in programma diversi appuntamenti per commemorarlo. In autunno un concerto dell’Osi
  • Ul Tacuín dal Mendrisiott invece compie 40 anni con un tocco di modernità
La copertina del calendario ecologico e la Casa Puccini
(Ti-Press / La Regione)
1 gennaio 2024
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Trovare le immagini di un compositore come Giacomo Puccini affiancato alle date della raccolta della spazzatura non è cosa comune. Ma a Vacallo, talmente è forte questo legame col creatore dell’opera Gianni Schicchi, si è appunto scelto di unire le fotografie che lo ritraggono e la sua storia al calendario ecologico 2024, per ricordare il 100esimo anno dalla sua scomparsa.

Come ci sottolinea il sindaco di Vacallo Marco Rizza, il maestro «ha soggiornato qui per svariate estati dove ora c’è Casa Puccini». E proprio lì è apposta la targa che ne ricorda il soggiorno dal 1889 al 1892, esattamente nel periodo nel quale compose la Manon Lescaut. «In occasione della ricorrenza del centesimo anno dalla sua scomparsa, abbiamo deciso di creare altri eventi per ricordarlo e appunto il calendario. Già negli anni passati erano state organizzate delle giornate dedicate a lui e spesso era presente anche una sua cugina». La scelta di inserire questi eventi nel calendario ecologico 2024 per Giovanna Lanini Noseda a capo del Dicastero cultura, è dovuta sia per una decisione a favore dell’ambiente, sia a una questione di maggiore visibilità nel Comune: «Dovevamo trovare un mezzo per pubblicizzare la rassegna. La popolazione già riceve il calendario ecologico e quindi abbiamo pensato di unire le due cose. Ogni evento certo è rappresentato con una bombetta (il copricapo prediletto da Puccini, ndr) e affiancato alla data. Questa è una scelta che ci farà risparmiare parecchia carta, con i relativi costi, perché non dovremo ogni volta stampare i volantini informativi».

Si inizia il 16 gennaio

Il primo appuntamento è previsto per martedì 16 gennaio alle 20.30 nell’aula magna della scuola elementare, dove verrà presentato ufficialmente il programma annuale. «In ambito musicale – continua Lanini Noseda –, ci saranno il Circolo Mandolinistico Aurora, il Sax Meet Ensemble, il coro lirico di Mendrisio, la parrocchia di Vacallo e il Teatro del Tempo che durante l’anno suoneranno brani di Puccini. Ma ci saranno anche altre associazioni del territorio come per esempio i Samaritani di Vacallo che proporranno due conferenze: una legata alla prevenzione contro il tabagismo e l’altra legata alle malattie polmonari. Questo perché Puccini il 29 novembre 1924 morì a causa di un tumore alla gola probabilmente dovuto al fatto che fumava». Non è finita qui. «Verranno proposti anche dei film grazie alla rassegna #CineWoMen e la miniserie televisiva sulla vita del compositore e durante la Vignalonga, ci sarà anche una tappa toscana per omaggiarlo».

Il ricco calendario, con anche dei concerti dell’Osi in autunno nell’ambito della ventesima edizione delle passeggiate musicali ‘La Via Lattea’, potrebbe attirare anche un turismo differente. «Non è un evento proposto solo alla comunità vacallese – precisa Rizza –, ma data l’alta qualità di alcune serate che verranno proposte, speriamo di attirare curiosi anche dal resto del Ticino e dalle zone a noi limitrofe dell’Italia».

Per il Tacuín invece sono 40

Anche un altro calendario del territorio celebra un traguardo importante: ‘Ul Tacuín dal Mendrisiott’ spegne infatti quaranta candeline. Ogni mese dell’anno, dati i festeggiamenti, verrà proposta una torta preparata dai “nost ufelée” con le relative ricette come ci spiega Gianna Bernasconi, la creatrice, insieme al marito Rodolfo, del Tacuín: «I pasticceri del Mendrisiotto ci hanno fornito una torta, a tema per ogni mese (come la ‘Turta da San Bias’ o la ‘Turta da züca e ricota’), con la relativa ricetta che si può trovare scansionando il Qr posto accanto alla foto». Una scelta al passo coi tempi, ma necessaria per una questione logistica. «Non sarebbe stato interessante pubblicare l’immagine dei dolci – continua – senza la spiegazione di come prepararli. Lo spazio però è limitato e dunque abbiamo pensato a questa soluzione che dai primi riscontri sta avendo successo». Il lavoro certosino svolto dai due coniugi famosi per il loro grande contributo al teatro dialettale, non si limita solo a questo: «Anche i proverbi presenti sono quasi tutti nuovi tranne alcuni che vengono richiesti a gran voce. Quasi giornalmente, quando incontro gente che parla dialetto e sento dei proverbi nuovi, li tra scrivo e li riporto sul taccuino. Sono anche indicate le feste, le sagre e le ricorrenze principali; queste sono importanti anche per i ticinesi all’estero, come ad esempio una persona dall’Egitto o dal Brasile, e che vogliono avere una testimonianza diretta dalla loro terra di origine».

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