Mendrisiotto

‘Meride beach’, a contatto con gli animali del Triassico medio

Il Museo dei fossili inaugura il 23 settembre un'esperienza di realtà virtuale che porta gli utenti su una spiaggia di 240 milioni di anni fa

Si potrà interagire con gli animali
7 settembre 2023
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Meride del Triassico medio, 240 milioni di anni fa. È questo lo scenario che si presenterà ai visitatori che passeggeranno lungo ‘Meride beach’, ammirando e interagendo con gli animali che popolano la spiaggia e osservando il paesaggio. L'esperienza di realtà virtuale sarà inaugurata sabato 23 settembre, alle 16.30, al Museo dei fossili di Meride. Saranno presenti il presidente della Fondazione Monte San Giorgio Pascal Cattaneo, il sindaco di Mendrisio Samuele Cavadini e il consigliere di Stato Christian Vitta. Il progetto sarà illustrato dal site manager Unesco Daniele Albisetti e dal direttore del Museo Luca Zulliger.

Vent'anni dopo l'iscrizione del Monte San Giorgio nella lista del patrimonio mondiale Unesco, il Monte San Giorgio si arricchisce con un unicum nel suo genere. “Il Monte San Giorgio è il migliore esempio al mondo di vita marina del Triassico medio e registra importanti resti di vita di terraferma – spiega Daniele Albisetti –. Chi viene a visitare il sito Patrimonio mondiale ammirerà dei fossili rarissimi, a volte unici a livello mondiale, conservatisi in modo eccezionale per centinaia di milioni di anni”. I fossili, specifica il site manager, “non sono il fine ultimo della visita bensì uno strumento. La promessa del Museo ai visitatori è un’altra: i fossili raccontano di un luogo di vita lontano nel tempo, di un bacino marino e di una spiaggia tropicale simili alle attuali Maldive”. La visita deve quindi andare “oltre ai fossili, che sono lo strumento grazie al quale esplorare quel concetto centrale che è la vita”. Per farlo, il Museo si avvale di numerosi strumenti di interpretazione e divulgazione e di una serie di esperienze innovative che lo portano a “diventare un Museo della vita, staccandosi dalla visione comune dei musei di scienze naturali, considerati solitamente rivolti verso il passato e che conservano”.

Lo studio dei fossili del Monte San Giorgio ha permesso di ricostruire numerosi modelli in vita di rettili, pesci, invertebrati e piante del Triassico medio. Un lavoro molto accurato svolto dal paleoartista Beat Scheffold, già collaboratore scientifico presso l’Istituto e il Museo di paleontologia dell’Università di Zurigo. I modelli fisici sono stati poi fotografati ad alta risoluzione e ricostruiti virtualmente al computer, aggiungendo le articolazioni e permettendone l’animazione. Grazie a degli algoritmi, che ne determinano il movimento, gli animali sono stati quindi liberati nell’ambiente marino e litorale del Triassico. “Un processo lungo e meticoloso – continua Albisetti – coadiuvato e supervisionato da numerosi paleontologi ed esperti di modellazione e animazione, che ha permesso la ricostruzione fedele di un ambiente virtuale animato, assai coinvolgente e di facile fruizione. L’utente indossa dei visori e viene catapultato nel passato, immerso al centro dell’esperienza, tocca con mano e interagisce con gli animali di un tempo”. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo dell'Ente regionale per lo sviluppo, della Fondazione Promo e dell'Ufficio federale dell'ambiente.

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