Mendrisiotto

‘C’era una volta un orto...’. E un mondo da scoprire

Cresciuta in una fattoria, Daria Zanini, giovane scrittrice di casa, racconta a modo suo la realtà agricola

Si tratta della sua quarta pubblicazione

Daria Zanini è una giovane donna, classe 1996, nata e cresciuta a Novazzano alla Fattoria Loi dei suoi genitori. Ha pubblicato proprio a inizio 2023 il suo nuovo libro, il quarto, intitolato ‘C’era una volta un orto...’. Il suo nuovo saggio, come scrive la stessa autrice, tratta di temi quali "le guerre, la crisi climatica, la fine del Mondo e la ricerca affannata del suo stesso salvataggio. Le nuove mode alimentari, la lotta all’agricoltura intensiva, il benessere dei Paesi "ricchi" e il distacco con la natura e la Terra". Tutti temi toccati all’interno del saggio redatto negli ultimi tre anni.

L’obiettivo? Lanciare un messaggio

"Seppur non perfetto e io non una studiosa universitaria – scrive ancora la giovane –, ho cercato di lanciare un messaggio per il Mondo. Spunto di riflessione è giunto dalle ultime parole del nonno materno, un uomo legato all’agricoltura e agli animali fin dalla primissima infanzia – continua poi la ragazza –. ‘C’era una volta un orto…’ non vuole essere impositivo verso il lettore ma allo stesso tempo lancia un messaggio forte. Legato imprescindibilmente all’agricoltura, non sempre e per forza le fa da scudiero. L’insieme di moltissime sfaccettature di ’verde’, con i loro lati negativi e positivi, portate alla luce, a volte in maniera più semplice e diretta, talvolta in modo più tecnico, per riavvicinare il lettore, la popolazione e il Mondo alla Terra e a ciò che le gravita attorno".

Il mondo nei libri

Daria spiega a ‘laRegione’ che ha voluto riflettere, anche grazie alla sua esperienza personale come figlia di genitori proprietari di una fattoria, su queste ultime parole del nonno scegliendo di «scrivere qualcosa che potesse raccontare di agricoltura, raccontandola dal mio punto di vista, quindi l’agricoltura legata alla natura selvatica e la biodiversità dei nostri luoghi e anche di altri Paesi». Infatti, i racconti di Daria non sono ambientati solo su suolo elvetico, bensì anche in Montana, negli Stati Uniti, come racconta in ‘Amore Platonico’, pubblicato nel 2022, e in parte in Italia come in ’Pota’ del 2021.

Per quanto riguarda la ricerca effettuata nel redigere i suoi scritti, Daria afferma di non avere un bagaglio professionale vero e proprio legato al mondo dell’agricoltura, poiché professionalmente fa altro. Nonostante ciò, è cresciuta insieme agli animali e le informazioni raccolte per la redazione dei suoi libri sono, come afferma la stessa scrittrice, «legate a esperienze pratiche di moltissimi agricoltori che ho avuto il piacere di conoscere tramite i contatti che avevano i miei genitori». Inoltre, come racconta a ‘laRegione’, «il mio compagno è di origini inglesi e durante le vacanze estive che facciamo presso i suoi parenti in Inghilterra, ho avuto modo d’informarmi su quelle che sono le abitudini dei Paesi anglofoni come Regno Unito e Stati Uniti».

Il desiderio di avvicinare all’agricoltura

Quanto ai motivi che l’hanno indotta a scegliere proprio questa tematica, Daria ci fa capire che parte dal desiderio di «poter portare l’agricoltura un po’ nelle case di tutti e non far vedere solo il lato negativo che spesso viene raccontato e fatto vedere dai media, ma anche il lato buono che ho vissuto io nella piccola fattoria dei miei genitori».

Il significato del tema per la ragazza ha, dunque, radici profonde a partire dall’infanzia. Tanto da ammettere che, nonostante non sia la sua professione attuale, le «piacerebbe un domani poterlo far tornare proprio il pilastro centrale della mia vita, in quanto per me l’agricoltura non significa soltanto produrre del cibo o lavorare la terra, è un significato più primordiale, qualcosa che va al di là. È un amore viscerale verso la terra stessa».

Quei valori profondi

Per Daria, infatti, questo ambiente ha un significato anche simbolico. E attraverso i suoi scritti intende trasmetterne i valori; perché quando si pianta un seme, questo ti dona qualcosa di inaspettato e profondo. L’amore per quello che è l’agricoltura, ribadisce, è infatti un legame che va avanti fin da quando «son piccina, e ho voluto proprio condividerlo con gli altri perché spesso parlando con persone esterne all’ambiente mi rendo conto che vi sono tante lacune sul mondo agricolo del giorno d’oggi. Tanti dubbi, tante perplessità, tanti lati negativi, li capisco – afferma – e anche nel libro lo dico e sono assolutamente veri: ci sono delle realtà terribili anche in agricoltura, ma così come in ogni altro settore economico. Quello che vorrei far vedere è che non c’è solo il brutto, ma anche moltissimo di veramente bello ed entusiasmante».

La passione per la scrittura

Per quanto riguarda l’altra passione di Daria, ovvero quella per la scrittura, questa comincia a germogliare nel 2009. Ma inizia a coltivarla davvero a partire dal 2016, dopo che alla ragazza viene diagnosticata una malattia, l’artrite idiopatica giovanile. Come dice e narra la stessa ragazza in ‘Castelli in Aria’, pubblicato nel 2022, «la malattia ha limitato moltissimo i miei sogni e il mio futuro in quanto volevo fare un lavoro fisico, pratico. Mi sono dunque vista costretta a focalizzarmi su qualcosa d’altro come è avvenuto con la scrittura, questo anche grazie alla spinta dei miei docenti che mi hanno sempre incoraggiata e aiutata a tener viva questa passione. Passione che mi ha sempre permesso di scappare da quelle che erano le problematiche effettive che mi bloccavano realmente».

Alla domanda sui temi che le piacerebbe trattare o ai progetti già in lavorazione per il futuro, Daria Zanini afferma di avere «diversi manoscritti già pronti, ma che sono al momento in stand-by. Mi piacerebbe creare qualcosa sempre riguardante l’agricoltura, ma per i bambini, magari qualcosa da portare all’interno delle scuole – continua poi la giovane scrittrice –. Sempre legato all’agricoltura sto lavorando a un libro che racconta le storie di alcuni animali, sia domestici che selvatici, che hanno accompagnato la mia infanzia».

Il libro ‘C’era una volta un orto…’, è disponibile online e nelle varie librerie del Mendrisiotto e alla Cartoleria Nuova di Mendrisio, dove la stessa autrice lavora.

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