Mendrisiotto

No alla violenza, il Nebiopoli incontra gli allievi di 4ª media

‘È stato interessante. Ora faremo più attenzione’. Con la visita, i giovani hanno potuto scoprire l’apparato organizzativo e di sicurezza del Carnevale

2 febbraio 2023
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«Parlare con i ragazzi è importante perché ci permette di sensibilizzarli riguardo alle conseguenze di certi comportamenti», ci ha spiegato Andrea Verdaglia, responsabile della sicurezza del Carnevale Nebiopoli di Chiasso. Gli allievi e le allieve di quarta media della città hanno infatti incontrato questa mattina alcuni organizzatori dell’evento, insieme alla Polizia comunale, agli agenti di sicurezza e al Servizio autoambulanza Mendrisiotto (Sam). «È stato interessante, perché spesso non pensiamo a cosa potrebbe succedere, si viene qua a divertirsi e basta», ci ha detto un giovane. «Credo che ora faremo tutti più attenzione».

Durante la mattinata, agli allievi di quarta è stato mostrato l’apparato di sicurezza e illustrato come avvengono gli interventi. «Quando ci sono delle persone particolarmente agitate o coinvolte in una rissa, le allontaniamo e le portiamo qui», ha spiegato Verdaglia durante la visita di un locale separato. «L’obiettivo è di farle calmare e lasciar loro spiegare cos’è successo. In caso di rissa vengono richiesti i documenti e fatta una diffida. Se la situazione è grave, o la persona non si tranquillizza, interviene la polizia. Generalmente quest’ultima si occupa del perimetro esterno, ma sono comunque sempre d’appoggio a noi e a seconda del caso prendono in mano l’intervento». Gli agenti presenti oggi hanno mostrato ai ragazzi il materiale all’interno dei veicoli ed evidenziato l’importanza di mantenere un comportamento rispettoso e senza eccessi. «Con questo incontro vogliamo invitare i giovani a non seguire determinati esempi, ma a vivere il Carnevale con lo spirito giusto, in maniera sana, che è anche più divertente», ha sottolineato il responsabile della sicurezza.

In un evento del genere bisogna inoltre pensare ai controlli all’entrata, alle vie d’uscita d’emergenza, a evitare che vengano introdotte armi o bottiglie di vetro e la coordinazione è fondamentale, anche con gli enti esterni. «Oltre che con ambulanza e polizia lavoriamo, tra gli altri, con i pompieri, col Municipio, con l’azienda elettrica. Con tutti abbiamo un bellissimo rapporto di collaborazione», ha fatto presente Alessandro Gazzani, presidente del comitato del Nebiopoli. «Bisogna considerare che blindiamo una parte della città, nella quale non c’è solo il Carnevale ma persone che ci abitano e stabili di vario tipo».

Quadruplicata la spesa per la sicurezza

Per l’apparato di sicurezza «quest’anno spendiamo circa quattro volte di più rispetto al 2019», ha riferito il presidente. «Questo perché l’evento è cresciuto tanto. Abbiamo otto capannoni grandi e le persone sono di più. Parliamo di migliaia di visitatori su 3-4 giorni. Inoltre molti standard di sicurezza sono cambiati nel tempo». A livello sanitario sarà attiva durante tutto il Carnevale una postazione dei Samaritani, inoltre durante il giorno e la notte di sabato sarà sul posto anche un’ambulanza. Durante l’incontro coi giovani è stato pure presentato il lavoro dei soccorritori sia sul territorio e sia nei grandi eventi: «Quando veniamo contattati dagli organizzatori, facciamo un’analisi dei rischi per capire quante risorse sanitarie sono necessarie», ha indicato agli allievi di quarta il soccorritore della Sam presente. «È stato molto interessante. Abbiamo potuto scoprire molte cose che non si possono vedere tutti i giorni, come per esempio cosa c’è all’interno di un’ambulanza», ci ha detto un altro allievo delle scuole. Il Carnevale Nebiopoli punta dunque al dialogo e a mostrare i retroscena dell’organizzazione di una manifestazione del genere. «La sensibilizzazione nei confronti dei ragazzi così giovani, che comunque partecipano all’evento, è utilissima e possono trasmetterla anche ai compagni più giovani», ha affermato un’insegnante delle classi presenti. «Non devono essere temi tabù. È importante parlarne», ha quindi ribadito Gazzani.

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