Mendrisiotto

Pregiudicato fugge dai Carabinieri ma viene preso al Gaggiolo

Il 32enne ticinese deve rispondere di numerosi reati sia in Italia che in Svizzera

(Ti-Press)
20 novembre 2022
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Un 32enne italiano, nativo di Bellinzona, a lungo residente a Vezia, dove nel 2012 aveva rapinato l’ufficio postale, domiciliato a Rodero, a due passi dalla ‘ramina’ di confine, quando si è accorto che i carabinieri di Varese e OIgiate Comasco stavano presentandosi sull’uscio della sua abitazione, è uscito da una porta sul retro di casa, per fuggire nei boschi, finendo però nelle braccia della Polizia cantonale vicino al valico del Gaggiolo nei pressi di Stabio. E così finita, nella giornata di venerdì pomeriggio, la fuga del 32enne che a Rodero stava scontando ai domiciliari una condanna a 21 anni e 6 mesi per aver ucciso ad Abbiategrasso (Milano) nel febbraio 2015 un 65enne pensionato conosciuto tramite una chat. I carabinieri avrebbero voluto notificargli due provvedimenti, uno per rapina a mano armata, consumata lo scorso 28 ottobre al supermercato Tigros di Arcisate e l’altro per il furto a Varese di una bicicletta elettrica, trovata nella casa del 32enne, che si trova in carcere in Ticino. In Ticino, dove deve rispondere di due rapine messa a segno lo scorso ottobre nel Mendrisiotto, per resistenza a pubblico ufficiale e per violazione del divieto d’ingresso in Svizzera per 15 anni, dopo l’espulsione decisa nel 2016 dal Consiglio federale. Dopo la fuga i carabinieri di Como hanno comunicato al Centro di cooperazione di Polizia e Dogane di Chiasso, l’accaduto per cui la caccia al 32enne si è estesa anche in Ticino, con esito positivo. Per ora il bellinzonese di nascita resta in carcere a Lugano. Poi, si vedrà. Certamente la condanna per l’omicidio la dovrà scontare non più agli arresti, ma dietro le sbarre di un carcere italiano.

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