Mendrisiotto

Mendrisio, quando arriverà un campo sintetico all’Adorna?

A chiederlo, con un’interpellanza al Municipio della città, sono tre consiglieri comunali de il Centro

Lo si chiede anche all’Adorna
(archivio Ti-Press)
13 settembre 2022
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Il caldo sempre più intenso e la siccità lasciano il segno anche sui campi da calcio, causando "gravi problemi aggiuntivi nella gestione e nella manutenzione ordinaria e straordinaria dei campi, non solo a Mendrisio ma in tutta la regione". A riportare il tema della possibilità di dotare il Centro Adorna di Mendrisio di un campo sintetico sono i consiglieri comunali Patrick Valtulini, Davide Rossi e Daniele Raffa (il Centro) con un’interpellanza al Municipio. "Ci chiediamo quanto ancora si vuole aspettare prima di approfondire seriamente la tematica e aggiornare il progetto del campo sintetico nel Centro Adorna". In una risposta a un’interrogazione del 2018, il capodicastero Paolo Danielli aveva spiegato che il progetto "era già stato valutato in uno studio preliminare". Studio che "prevedeva un campo sintetico omologato fino alla seconda divisione e dotato dei necessari spogliatoi aggiuntivi per garantire una più intensa rotazione delle squadre". Da non sottovalutare, a mente dei consiglieri comunali, "l’indotto economico che un campo sintetico di tale importanza, unico nel Mendrisiotto, potrà sicuramente assicurare ospitando varie squadre regionali e diminuendo così l’impatto finanziario della manutenzione ordinaria".

Al Municipio di Mendrisio viene chiesto quale sia lo stato attuale dei campi sportivi dopo l’estate calda e secca appena trascorsa, se siano previste delle manutenzioni straordinarie e quanto si preveda di spendere. Si vuole inoltre sapere "a che punto è la realizzazione dei pozzi di captazione dell’acqua di falda previsti per l’irrigazione di alcuni campi sportivi". Entrando nello specifico dell’interpellanza, i consiglieri comunali vogliono sapere se il Municipio "ha già valutato pro e contro di un campo sintetico di ultima generazione, alla luce anche dell’esperienza concreta dei comuni ticinesi che ne possiedono uno", se "intende approfondire il progetto di un campo, omologato fino alla seconda divisione, anche alla luce della mutata situazione climatica" e se il costo complessivo paventato nel 2018 di 2 milioni "è ancora plausibile o ci possono essere aggiornamenti rilevanti".

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