Mendrisiotto

Riconoscimenti benemeriti a Mendrisio, ‘serve un regolamento’

Dopo la proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, una mozione propone le norme per stabilire chi può meritarsi un’onorificenza

La senatrice della Repubblica italiana, Liliana Segre
(Keystone)
11 luglio 2022
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Chi può meritarsi un "monumento"? Cittadinanze onorarie. Dedica di strade, piazze o altri luoghi pubblici. Menzioni comunali. Benemerita cittadinanza. Dopo la mozione interpartitica "La Memoria di Arzo" approdata sui banchi del Consiglio comunale di Mendrisio lo scorso marzo (e attualmente all’esame delle commissioni) con la quale si chiede di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, una nuova mozione propone un vero e proprio regolamento comunale ad hoc per il conferimento delle benemerenze comunali. A presentarla all’attenzione del legislativo, Gianluca Padlina (Ppd-Generazione Giovani e Verdi liberali) e Luca Pestelacci (Plr e Giovani liberali radicali).

Riconoscimenti per chi si sia distinto con opere, atti di coraggio e abnegazione civica

Scopo del regolamento? "(...) additare alla pubblica estimazione l’attività di coloro i quali abbiano in qualsiasi modo giovato al Comune di Mendrisio o ai suoi quartieri, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro opera e la loro personale virtù, sia servendone con disinteressata dedizione le istituzioni" – si legge nell’ipotetico articolo 1 del Regolamento comunale, già bell’e pronto e allegato al documento dagli autori della mozione. "L’insignendo può essersi distinto, segnatamente – si indica ancora – con opere nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale e filantropico, con particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione, con atti di coraggio e di abnegazione civica".
I mozionanti non disconoscono quanto la tematica sia esposta a possibili rischi. Un’insidia che si vuole evitare è "che le benemerenze possano essere oggetto di strumentalizzazioni di natura politica e/o ideologica". Per questo la mozione evidenzia come i riconoscimenti debbano essere "il frutto di approfondite ricerche, di attente valutazioni e di riflessioni largamente (idealmente unanimemente) condivise. La storia e la memoria sono infatti materie che facilmente possono essere all’origine di dibattiti, interpretazioni e divisioni che possono anche trascinarsi nel tempo e determinare contrapposizioni accese".

Ma allora come stabilire i criteri per conferire riconoscimenti a persone particolarmente degne di essere ricordate e onorate? I due consiglieri comunali, Padlina e Pestelacci espongono ampiamente il quadro normativo di riferimento, le basi legali esistenti a livello federale e cantonale. Per quanto attiene all’assegnazione della cittadinanza onoraria, essa spetta agli organi legislativi. C’è ad esempio la possibilità per un Comune di concedere la cittadinanza onoraria a un ticinese attinente di un altro Comune, a un confederato o uno straniero che si siano resi particolarmente benemeriti del Comune medesimo. "Non risulta invece che la legislazione di ordine superiore si confronti con la questione specifica della dedica di strade, piazze o altri luoghi pubblici a titolo onorifico". La mozione si propone di "disciplinare una materia importante, andando a riassumere in un solo atto normativo tutti gli aspetti determinanti". Il regolamento prevede precise competenze, tali per cui: il conferimento delle benemerenze spetta al Consiglio comunale; quello delle menzioni comunali è compito del Municipio. Mentre la tenuta del registro delle benemerenze e del registro delle menzioni comunali è di competenza del Municipio.
Il regolamento redatto dai mozionanti suddivide in capitoli appositi il conferimento in tema di cittadinanza onoraria, il riconoscimento della cittadinanza benemerita del Comune di Mendrisio – con la possibilità che essa sia conferita sia a persone fisiche che giuridiche, indipendentemente dalla loro nazionalità o attinenza – e la titolazione di strade, piazze o altri luoghi pubblici. Cittadinanza che tuttavia – si legge nel regolamento proposto – "non può avvenire, di regola, prima di cinque anni dalla scomparsa dell’insignendo e, in ogni caso, non prima di un anno". Un altro capitolo è dedicato alle menzioni comunali che possono essere attribuite dal Municipio "a persone fisiche o giuridiche che con opere concrete nel campo delle scienze, delle arti, del lavoro, della scuola e dello sport e/o con iniziative di carattere sociale, filantropico, con atti di coraggio e abnegazione civica, abbiano in qualsiasi modo giovato al Comune di Mendrisio promuovendone l’immagine e il prestigio e/o abbiano concorso alla crescita del bene comune". Insomma, la materia è ampia e "il regolamento proposto è il frutto di un lavoro di approfondimento di diritto comparato effettuato a partire dal disciplinamento già adottato da altri Comuni ticinesi, da altre istituzioni e autorità in Svizzera e all’estero". Ora sulla mozione la parola spetterà al Consiglio comunale.

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