Mendrisiotto

SportAcademy: ‘Ci serve una mano da popolazione e aziende’

Lanciato un appello per varare il cantiere della palestra polisportiva a Genestrerio. ‘Manca mezzo milione di franchi’

‘Serve un ultimo sforzo’
(Ti-Press)
21 marzo 2022
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Per trasformare un desiderio in realtà oggi alla Fondazione SportAcademy serve il supporto di tutti. Manca infatti ancora mezzo milione di franchi per raggiungere l’obiettivo fissato e aprire così davvero la strada alla realizzazione della palestra polisportiva di Genestrerio. La struttura è destinata a riunire sotto lo stesso tetto le attività legate alla ginnastica artistica, alle arti marziali e all’arrampicata. Le società promotrici di questa operazione a valenza regionale – ovvero le cinque società ginniche affiliate alla Società federale di ginnastica (Chiasso, Balerna, Stabio, Morbio Inferiore e Mendrisio) affiancate da Gym Élite del Mendrisiotto, l’associazione Dojo Arti marziali del Mendrisiotto e la sezione di Chiasso della Società alpinistica ticinese – lanciano quindi un appello alla popolazione e alle aziende, alle quali si chiede un ultimo sforzo. "Basterebbero dieci franchi per abitante o cento franchi per azienda – si esorta – perché il sogno cullato da SportAcademy possa essere coronato a soddisfazione delle esigenze sportive di centinaia di ragazze e ragazzi".

Raccolti 2 milioni e mezzo di franchi

A oggi i contributi pubblici e privati hanno permesso di accantonare 2 milioni e mezzo di franchi. Di conseguenza, come detto, occorrono ancora 500mila franchi per arrivare a quota 3 milioni e varare il cantiere. L’iniziativa, in effetti, si è ritrovata a fare i conti con il forte rincaro del costo dei materiali edili legato alle ricadute della pandemia da Covid-19 e alla guerra in Ucraina; un fattore non preventivabile all’inizio.

In ogni caso i promotori, si tiene a ribadire in una nota, "non disperano di poter arrivare al traguardo prefissato, i cui termini non possono essere dilazionati". In giugno, infatti, l’esercito procederà a smantellare la vecchia biblioteca lignea dell’Accademia di architettura, nei piani parte integrante della futura palestra. Se i lavori non partiranno, la struttura accademica firmata da Mario Botta e Aurelio Galfetti sarà demolita.

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