Mendrisiotto

Breggia, un 2022 all’insegna di stabilità e incognite

Il preventivo chiude con un avanzo di 45’900 franchi e la proposta di confermare il moltiplicatore al 95 per cento

La pandemia si farà sentire
(archivio Ti-Press)
27 dicembre 2021
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Sarà un anno all’insegna della stabilità – il preventivo stima un avanzo di 45’900 franchi e il Municipio propone la conferma del moltiplicatore al 95 per cento anche per il 2022 – quello che attende il Comune di Breggia. Un anno in cui non mancheranno “le incognite legate alla pandemia, come pure le preoccupazioni soprattutto sanitarie ma anche sociali, economiche e finanziarie”. Per questo “il Municipio è molto preoccupato sull’evoluzione delle entrate comunali, che in questo preventivo 2022 ha valutato con l’adeguata prudenza” ma nel contempo “ha voluto mantenere lo stesso livello di servizi, e quindi le uscite sono in linea con quelle degli anni scorsi”. Passando al gettito, l’esecutivo di Breggia spiega che “abbiamo previsto una sostanziale stabilità delle entrate per imposta delle persone fisiche e una leggera diminuzione di quelle per le persone giuridiche, e questo in considerazione dell’incertezza economica in corso”. In ogni caso Breggia “sarà toccato, ma in maniera più contenuta, rispetto ad altri Comuni laddove la quota di aziende è di gran lunga più rilevante”. Passando agli investimenti, il Municipio ha inserito a preventivo un onere netto di 5,2 milioni. Nella lunga lista ci sono anche la realizzazione del nuovo magazzino comunale a Morbio Superiore, la nuova sede della scuola dell’infanzia con la mensa scolastica a Lattecaldo, i lavori per il nuovo Piano viario di Caneggio (“rimane tuttavia ancora in sospeso l’incasso del contributo di miglioria” in attesa dell’evasione di una mozione sul tema) e diversi interventi per completare il Piano cantonale di approvvigionamento idrico della Valle di Muggio”.

Acqua potabile, cosa cambia

I conti 2022 sono i primi elaborati con il modello contabile di seconda generazione (Mac2): nella contabilità del Comune sarà integrata anche quella dell’Azienda municipalizzata dell’acqua potabile. L’importo riferito a questa voce è pari al risultato del servizio, che presenta un disavanzo di 207’100 franchi. Il Municipio spiega che “il risultato di questo servizio non dovrebbe influire sul risultato del Comune. Si tratta di un servizio che si finanzia tramite il prelievo di tasse causali, per cui deve disporre di uno specifico fondo del capitale proprio”. In altre parole “il risultato sarà pareggiato annualmente con un’operazione contabile che ne assegnerà l’avanzo o il disavanzo al relativo fondo”. Ritenute “le ben note difficoltà” dell’Azienda, la Sezione enti locali (Sel) ha confermato al Municipio che “sussiste la possibilità che il Comune partecipi finanziariamente alla gestione del servizio assunto tramite azienda, quando una legge settoriale lo prevede”. La Legge sulla gestione delle acque, e relativo regolamento, non è ancora stata varata, ma nel frattempo il Manuale di contabilità e gestione finanziaria dei Comuni specifica che “è possibile l’intervento del Comune unicamente nella forma della copertura annuale del disavanzo dell’azienda, quando le tasse d’uso abbiano raggiunto un livello socialmente ed economicamente insopportabile, stabilito dai servizi cantonali preposti”. Quest’ultimo “ammonta a 470 franchi in media per utente, importo che a Breggia è raggiunto”. Al Comune è quindi “stato concesso di coprire negli ultimi anni i disavanzi dell’azienda”. L’attuale eccedenza passiva “può dunque essere trattata alla stessa stregua e quindi appianata tramite compensazione con il capitale proprio del Comune”.

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