Mendrisiotto

Mendrisio immagina la sua passeggiata a lago

Il Cantone pensa a un Puc, la Città si concentra sulla riqualifica del comparto alla foce del Laveggio

Il comparto della foce del Laveggio è di 'primaria importanza'
23 agosto 2021
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Di sicuro è capitato di rado a un gruppo di consiglieri comunali di sentirsi rispondere di sì in modo così convinto a una serie di interrogativi. Ma quando c'è di mezzo il progetto di passeggiata a lago da Capolago verso Melano, il primo a credere nel valore strategico dell'opera è proprio il Municipio della Città. Voce di quattro delle forze politiche che siedono fra i banchi del legislativo, Daniele Fumagalli (Plr), Giovanni Poloni (Plr), Simona Rossini (Lega-Udc-Udf), Marco Battaglia (Ppd-Verdi liberali) e Jacopo Scacchi (AlternativA) il giugno scorso non avevano nascosto di sognare una 'Mendrisio Beach'. E in effetti la loro aspirazione oggi è concreta. L'accesso a lago, come ribadisce l'autorità di Mendrisio, rappresenta "una misura di carattere prioritario". L'idea di un itinerario lacustre, del resto, è già al centro di alcuni studi: il Cantone, che spinge verso un Piano di utilizzazione cantonale (Puc) visto la valenza regionale dell'intervento, ha già messo a punto un progetto di fattibilità che include quest'opera.

La Città pensa al molo di Capolago

Certo, si sa bene che per tracciare lì una passeggiata a lago - come previsto peraltro dal Programma di agglomerato di terza generazione nel segno della natura e dello svago - servirà recuperare materiale dai cantieri edili - non a caso in tal senso si è già evocata la terza corsia autostradale -; in più bisognerà superare la cesura esistente lungo la linea ferroviaria tra il porto di Capolago e Melano. Dal canto suo, il Municipio, in attesa del Puc, si è attivato per allestire un progetto di riqualifica dell'area del molo di Capolago. Dossier presentato nel 2019 alla Commissione di quartiere. Per il momento, accanto ad alberature, una nuova illuminazione e il restauro dell'obelisco si sta pensando a una parete verde divisoria lungo le rotaie. Prima di conoscere i contenuti della pianificazione cantonale, insomma, si preferisce fare un passo alla volta. Anche se la Città è pronta a farsi carico altresì della messa in sicurezza della zona, là dove le Ffs non hanno in programma di intervenire.

Percorsi ciclopedonali e aree di svago

Le potenzialità, in ogni caso, non mancano. Piani alla mano, realizzare un passeggiata sul lago significa anche offrire dei collegamenti ciclopedonali - "oggi carenti" -, predisporre "nuove superfici di terreno a lago da utilizzare come area di svago" e avvicinare il corridoio naturale del Laveggio, "completando un percorso di svago continuo che si sviluppa da Stabio fino a Maroggia".

Il Municipio della Città, però, si attende di più e lo fa capire a chiare lettere al drappello di consiglieri. Tant'è che nell'ambito della consultazione dei Comuni effettuata dal Cantone su una prima proposta relativa alla tratta Melano-Capolago, Mendrisio ha "chiesto esplicitamente di prolungare il progetto fino ai prati della Maga. Tale tratta - spiega l'esecutivo - è ritenuta infatti imprescindibilmente legata al suo prolungamento verso Melano e dovrà essere progettata e realizzata contestualmente a quest'ultimo". Il verdetto è chiaro: "La realizzazione della sola tratta a nord non è ritenuta strategica".Va da sé che va approfondito anche questo incarto.

La foce, nodo nevralgico

Il primo pensiero della Città, d'altro canto, è per la foce, considerata "il punto più strategico rispetto all'intero progetto". Una riqualifica, insomma, s'impone in un comparto definito di "primaria importanza". Anzi, si cercherà "di concretizzare il progetto nel più breve tempo possibile". Il Municipio, si conferma nella risposta, crede in questo intervento - che lo vede al fianco di Riva San Vitale, del Cantone stesso e del Consorzio manutenzione arginature del medio Mendrisiotto - e si è proposto quale capofila. Lanciato un bando di concorso per individuare la migliore soluzione per il recupero del tratto di Laveggio fra la confluenza con il fiume Morée e la foce, il progetto c'è - 'Subinates' dello Studio Vulkan di Zurigo - ed è già stato condiviso tra gli enti protagonisti.

Come ci si immagina di intervenire? La proposta, fa sapere l'esecutivo, prevede, in particolare, di "unire i due futuri camminamenti prevenienti dal fiume Laveggio su una piattaforma e successivamente diramarli verso le due sponde del lago - a Capolago e Riva San Vitale, ndr -, utilizzando delle passerelle poste direttamente sull'acqua". Come dire che l'area fra il passante a est e il limitare del terreno sarà a specifico uso della popolazione. E un nuovo modo di godere del lago sarà a portata di mano.

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