Mendrisiotto

I posteggi di Stabio potrebbero non più essere tutti blu

Il Municipio è intenzionato a effettuare una valutazione della situazione degli stalli comunali e introdurre eventuali modifiche

Verso un cambiamento? (archivio Ti-Press)
17 giugno 2021
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I posteggi comunali di Stabio potrebbero non più essere tutti colorati di blu. Visto l'evolversi della situazione, “il Municipio potrebbe, d'intesa con la Polizia comunale, procedere a una nuova valutazione della situazione e verificare la possibilità di modificare la situazione attuale”. È lo stesso esecutivo, sollecitato da un'interpellanza di Angela Plebani Zappa (Gus), ad annunciarlo. Quella delle zone blu “a suo tempo” era stata valutata “come la soluzione migliore”. Nel suo atto, la consigliera comunale ha evidenziato che “il tema dei posteggi pubblici a Stabio ritorna ciclicamente in discussione” e ha chiesto di valutare la possibilità di creare un'area, anche sterrata, da mettere a disposizione gratuitamente dei residenti che non hanno un parcheggio privato e sono in lista d'attesa per uno pubblico e di implementare un sistema più moderno per le autorizzazioni giornaliere. La richiesta di queste ultime, spiega il Municipio, “è quasi inesistente, per questo non è mai stata valutata la possibilità di procedere in modo diverso”. Riguardo allo sterrato, l'esecutivo risponde che “la possibilità di creare nuovi posteggi è data dalla pianificazione del Piano regolatore e dalle disposizioni cantonali che ne prescrivono il fabbisogno”. Fatta questa premessa, “il Municipio farà le opportune verifiche per valutare l'eventualità di realizzare nuovi posteggi” alla luce delle nuove opere previste nel Comune, così com richiesto dall'interpellanza. Alla Polizia comunale verrà inoltre chiesto di “procedere a dei controlli più regolari per evitare abusi” in alcune vie di Stabio.

Non vi sono invece novità sul posteggio previsto a San Pietro, tra via Viriana e via Barico, dopo il ricorso presentato dal proprietario del fondo espropriato. A oggi, conferma il Municipio, “non si è ancora giunti a formalizzare degli accordi in merito all'esproprio di questo fondo”. 

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