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Sostegni e collaborazioni salvano il futuro dell'Amac

L'Associazione monitori e animatori di colonie di Mendrisio sta organizzando il turno di colonia a Rodi. Con un occhio attento alle finanze

Una fotoricordo dell'edizione 2020 (Amac)
26 aprile 2021
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“Non mollate”. “Non dovete chiudere”. Sono solo una parte degli incoraggiamenti ricevuti dell'Amac, l'Associazione monitori e animatori di colonie di Mendrisio, dopo l'appello lanciato nei mesi scorsi. A causa del Covid-19 e delle restrizioni, le casse dell'associazione fondata nel 2000 da Michele Aramini si sono inesorabilmente svuotate, mettendo a serio rischio la sopravvivenza e quindi il futuro dell'associazione. L'appello non è caduto nel vuoto, anche se per uscire da questa pericolosa impasse, sarà necessario poter organizzare nuovamente eventi e manifestazioni. «Grazie alla collaborazione del Comune di Mendrisio, siamo riusciti a eliminare una parte dei costi – conferma il presidente Michele Aramini –. Il sostegno di privati e aziende della zona ci sta aiutando a far fronte ai costi mensili. Gli aiuti però non sono infiniti: dal febbraio dell'anno scorso non possiamo organizzare nulla che ci permette di autofinanziarci, e se non potremo riprendere con le nostre manifestazioni, torneremo al punto di partenza». La sopravvivenza per il momento è garantita. «Non mi aspettavo una risposta così grande – ammette Aramini –. Diversi genitori di bambini che partecipano alle nostre colonie mi hanno chiamato chiedendomi come aiutare, ma si sono fatte avanti anche tante persone che non conosco. Il passaparola è stato fondamentale». Il sostegno è stato globale e, anche se l'Amac non ha ‘colori’, è arrivato anche dalle forze politiche. «Pensando che quando abbiamo creato l'Amac pensavamo sarebbe stata un'attività che si poteva esaurire con la durata della colonia, è stata proprio una bella risposta – sottolinea ancora il presidente –. È stata riconosciuta la bontà di quello che facciamo, anche a livello formativo».

La colonia ci sarà

L'attenzione del comitato è attualmente rivolta al turno misto di colonia in programma da sabato 31 luglio e sabato 14 agosto a Rodi-Fiesso. «Il Cantone ci ha comunicato che, nella peggiore delle ipotesi, le norme saranno come quelle dell'anno scorso». Sia per la colonia estiva (per bambini dai 5 agli 11 anni) che per il campo adolescenti (aperti a ragazzi dai 12 ai 14 anni) saranno disponibili solo 30 posti. Nello stabile che ospiterà i due gruppi saranno inoltre applicate nuovamente tutte le misure di sicurezza sperimentate la scorsa estate. «Ci teniamo a offrire questo servizio alle famiglie e ci rendiamo conto che ce n'è bisogno – continua Michele Aramini –. Famiglie e bambini hanno bisogno di svagarsi e di fare vacanza: è da febbraio che riceviamo richieste di informazioni e iscrizioni e tre quarti dei poti sono ormai occupati». I formulari, sia per i partecipanti che per i monitori, possono essere scaricati direttamente dal sito www.amacolonia.ch. L'avventura della colonia inizierà già alla fine di maggio con un corso residenziale. «Lo stiamo organizzando in presenza, ma se alla fine di maggio non sarà possibile siamo pronti con il cosiddetto piano B e lo faremo online». Questa seconda opzione, sottolinea ancora il presidente dell'Amac, «è un problema perché lo scopo di questa formazione è proprio lo stare assieme per vivere la colonia che sarà e conoscere le persone». Tutto dipenderà dai possibili allentamenti che verranno introdotti nelle prossime settimane.  L'attesa per quella che sarà la seconda estate particolare è grande. «Quello che ci manca è il poterci autofinanziare con le nostre attività».

Si confida nella Sagra del Borgo

Fatta eccezione per il citato turno di colonia, il calendario degli eventi dell'Amac è per il momento vuoto. Nelle prossime settimane il comitato convocherà l'assemblea annuale (che verosimilmente si terrà ancora via posta) e inizierà a pianificare l'autunno quando, in base alle indicazioni attuali, potrebbero essere nuovamente organizzati i grandi eventi. Per quanto riguarda il Mendrisiotto, e in particolare la partecipazione dell'Amac, la prossima tappa sarà la Sagra del Borgo di Mendrisio che, dopo l'annullamento dello scorso anno, dovrebbe essere riproposta alla fine di settembre. «Sarebbe la soluzione ideale per ripartire con l'autofinanziamento – ammette Michele Aramini –. Se la Sagra non potrà svolgersi, dovremo aspettare il Carnevale del 2022 e, ancora una volta, bisognerà capire come andare avanti». L'auspicio, insomma, «è poter tornare alla normalità e continuare ad autofinanziarci come abbiamo fatto nei nostri primi 19 anni di lavoro – conclude Michele Aramini –. In passato le offerte che abbiamo ricevuto ci hanno permesso di rinnovare il materiale e organizzare qualche attività in più per i bambini. Oggi dobbiamo chiedere aiuto per sopravvivere e questo, non lo nego, mi pesa».

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