Mendrisiotto

Stabio, Municipio in lite per il cambio gestione all'ecocentro

Chiesta l'autorizzazione al Consiglio comunale: l'appalto di gestione era stato revocato a maggio dopo la scoperta di “evidenti irregolarità”

L'ecocentro di Stabio (Ti-Press)
15 novembre 2020
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Il cambio di gestione all'ecocentro, annunciato in maggio dal Municipio di Stabio, avrà un epilogo giudiziario. L'esecutivo guidato da Simone Castelletti ha infatti chiesto al Consiglio comunale l'autorizzazione per stare in lite con la società Gimacom Sa di Chiasso nella procedura di diritto civile. Nel messaggio, il Municipio fornisce qualche spiegazione sulla sua decisione di revocare l'appalto di gestione, oggetto anche di due interpellanze, presa a seguito di “evidenti irregolarità” rispetto a quanto stabilito dal capitolato. Tra queste, l'autorità comunale ha riscontrato “smaltimento degli scarti vegetali in modo difforme; conferimento degli scarti vegetali a un'azienda; difformità nella fatturazione delle spese di trasporto e degli scarti vegetali e divergenze nei quantitativi fatturati rispetto ai quantitativi smaltiti nell'azienda prevista nel capitolato”. Contro la decisione di revoca del contratto, la società ha presentato ricorso al Tram prima e al Consiglio di Stato poi. Entrambi sono stati dichiarati “irricevibili” e le due decisioni “sono nel frattempo cresciute in giudicato”. Il Municipio di Stabio “ha deciso di non saldare le ultime fatture emesse dalla società Gimacom Sa, in attesa che fornisse i dati esatti sulle modalità utilizzate nello smaltimento degli scarti vegetali: dove sono stati smaltiti e a quale costo”. L'esecutivo fa sapere che “rispetto ai dati forniti in sede ricorsuale, solo nel 2019 il Municipio di Stabio non è a conoscenza di dove siano confluite più di 70 tonnellate però fatturate al Comune. Stesse discrepanze sono state osservate anche negli anni precedenti”. Al momento “l'esecutivo non è in grado di stabilire il danno economico che il mancato rispetto del capitolato ha causato al Comune di Stabio”.

Il 14 ottobre la Gimacom Sa ha presentato un'istanza di conciliazione alla Pretura Mendrisio Nord chiedendo il pagamento di indennità di 253'193,25 franchi (più i relativi interessi) a titolo di fatture ancora scoperte. L'udienza di conciliazione è convocata venerdì 18 dicembre. Il Municipio di Stabio, come detto in apertura, propone al legislativo “di statuire il rifiuto di qualsiasi tentativo di conciliazione e chiede nel contempo l'autorizzazione a stare in lite” per chiedere “la restituzione delle spese fatturate dalla stessa società per prestazioni non eseguite conformemente al contratto di appalto”. L'esecutivo chiede altresì l'apertura di un credito d'investimento di 30mila franchi per le spese di patrocinio legale.

Conti in rosso, moltiplicatore stabile

È un preventivo nelle cifre rosse quello che il Municipio di Stabio ha elaborato per il 2021. Il disavanzo stimato, come si legge nel messaggio che accompagna i conti, è di poco inferiore al milione e mezzo di franchi, con un moltiplicatore confermato al 65 per cento. “Confermando la pressione fiscale degli ultimi 9 anni, l'esecutivo vuole innanzitutto dare continuità alla politica intrapresa lasciando nel contempo alle persone fisiche e giuridiche maggiore disponibilità finanziaria da reinvestire nel ciclo economico”. A contribuire alla conferma – la decisione finale sarà presa dal legislativo – c'è anche il capitale proprio di 13,3 milioni, “pur essendo ben coscienti che sia nei 2020 che nel 2021 presenteremo dei risultati d'esercizio negativi”. La situazione sanitaria sta seminando molte incognite. Per questo l'esecutivo ha deciso di “applicare una valutazione prudenziale del gettito d'imposta”. Quello delle persone fisiche è stato valutato in 7,9 milioni; quello delle persone giuridiche in 6,1 milioni. L'autorità comunale di Stabio ha, come negli scorsi anni, diviso le persone giuridiche in due gruppi: i grossi contribuenti e le piccole-medie imprese comprensive di artigiani. Dalle 20 maggiori società è emersa “l'incertezza di chiusure parziali o totali di determinati mercati causata dalla situazione sanitaria”. Nella sua analisi, il Municipio spiega che “in questo momento purtroppo il nostro Comune si trova in un situazione molto scomoda in quanto i nostri gettiti d'imposta di riferimento (2015-2019) sono in forte crescita così come i riversamenti al Cantone su di essi calcolati, ma nel contempo dobbiamo registrare una forte riduzione del gettito d'imposta di competenza dell'anno (2021). Questo porterà come conseguenza a un peggioramento della situazione finanziaria e a probabili disavanzi d'esercizio futuri”. Oltre a garantire un monitoraggio della situazione a essere pronto a “intervenire con misure puntuali affinché non venga compromessa l'operatività e l'indipendenza comunale’, il Municipio è consapevole del fatto che “il nostro Comune affronta questo difficile momento con finanze sane”. La particolare situazione sanitaria ed economica ha fatto slittare l'allestimento del Piano finanziario. Per il documento “si attenderà l'elezione del nuovo Municipio, il quale dovrà definire le linee direttive e il programma di legislatura”.

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