Mendrisiotto

Il pronto soccorso pediatrico e i quiproquo

L'Ente ospedaliero parla di 'comunicazione interna inesatta'. E rilancia invitando i deputati a una tavola rotonda chiarificatrice

Botta e risposta (Ti-Press)
29 maggio 2020
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Tutta colpa di una 'comunicazione interna inesatta'. Lo spiega così l'Ente ospedaliero cantonale il quiproquo nato attorno al pronto soccorso pediatrico dell'Obv e quella che, agli orecchi del personale, è suonata come una riduzione della fascia oraria del servizio. Una misura che ha subito alimentato le preoccupazioni di chi lavora in corsia e fatto scattare l'interpellanza urgente di tre deputati Ppd del Mendrisiotto al Consiglio di Stato.

Dopo le rassicurazioni giunte nei giorni scorsi direttamente dal direttore del Dipartimento sanità e socialità (Dss) Raffaele De Rosa sul destino del reparto di ostetricia e neonatologia del'Ospedale regionale di Mendrisio, l'annuncio era parso una nota stonata ai politici locali. Tanto più che si ventilava, come ricordato nell'atto parlamentare, una presunta conferma dal Dss.

A poche ore di distanza, la direzione dell'Eoc, che si dice altresì dispiaciuta del 'disguido', 'smentisce la notizia', per citare pedissequamente la nota arrivata nelle redazioni. Anche se, dietro le quinte, da nostre informazioni, la presa di posizione sembra avere il sapore piuttosto di un passo indietro. Ai collaboratori, infatti, era stata indirizzata una e-mail in cui si parlava di 'novità decisa in questi giorni dalla direzione generale'. Messaggio poi annullato. Viene da ipotizzare un intervento esterno.

Sta di fatto, riconosce dal canto suo l'Ente, che 'il tema della riduzione degli orari di apertura del pronto soccorso pediatrico è stato oggetto di discussione quale possibile misura utile alla migliore gestione della crisi Covid. Tale misura, contrariamente a quanto riportato sui portali, non è mai entrata in vigore'. Dopo le precisazioni, poi, ecco le rassicurazioni: 'L’Eoc  - si ribadisce - è cosciente dell’importanza che l’Ospedale Beata Vergine riveste per tutta la popolazione del Mendrisiotto, che a varie riprese in passato ha manifestato il suo apprezzamento per la struttura sanitaria'.

A contribuire a sgombrare in modo definitivo il campo potrà contribuire (forse) l'incontro annunciato per il 25 giugno prossimo.  Siederanno allo stesso tavolo la direzione generale dell'Ente, i vertici dell'Obv, una delegazione del Consiglio di amministrazione Eoc e i granconsiglieri del Mendrisiotto. L'obiettivo?  'Ascoltare le loro preoccupazioni e fornire le necessarie rassicurazioni in relazione con l’offerta sanitaria dell’Ospedale Beata Vergine'.

 

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