Mendrisiotto

Vacallo chiede il prolungamento dei ripari fonici

Il Municipio scrive all'Ustra e sollecita un intervento nell'ambito dei previsti lavori di risanamento dell'autostrada tra la dogana e Coldrerio

I ripari di Mario Botta non arrivano fino al confine (archivio Ti-Press)
17 maggio 2020
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Vacallo torna alla carica. Nei giorni scorsi il Municipio ha inviato una nuova missiva all'Ufficio federale delle strade (Ustra) chiedendo esplicitamente di prevedere, nel contesto dei previsti lavori di risanamento del tratto autostradale Chiasso dogana-Coldrerio, la costruzione di ripari fonici sul lato che interessa il Comune e sulla rampa di accesso all'autostrada. Tratti, quelli appena citati, che non sono coperti dagli attuali ripari fonici. «Il progetto di Mario Botta non copre il tratto fino alla dogana e per Vacallo il rumore è davvero importante», spiega da noi contattato il sindaco di Vacallo Marco Rizza.

La strategia per la manutenzione e il risanamento delle strade nazionali riferita alla tratta autostradale del Mendrisiotto è stata presentata in febbraio ai comuni del Basso Mendrisiotto. Vacallo ha da subito invocato l'inserimento della posa di protezioni foniche dal confine di Stato fino ai ripari realizzati una ventina di anni fa. Nella missiva appena spedita «abbiamo indicato all'Ustra che i ripari verso la collina di San Simone devono comprendere anche le rampe di accesso e uscita dall'autostrada, ricordando come le legittime pretese della popolazione residente datano di oltre 50 anni», aggiunge Rizza. Il primo tratto dell'A2 in Ticino risale infatti al 1965.

Sul tavolo del Municipio è pendente un'interpellanza sul tema che, pandemia e restrizioni permettendo, verrà evasa nella seduta di consiglio comunale che dovrebbe tenersi a fine giugno. Sergio Peverelli e Paolo Figini (Ppd) hanno evidenziato come il rumore sul tratto autostradale di Brogeda “riguarda un comparto abitativo ampio” che si estende su Maslianico, Cernobbio e “buona parte del comune di Vacallo (Roggiana e l'intero comparto di Vacallo alta, ad est del nucleo)”. Marco Rizza e il suo omologo di Maslianico Tiziano Citterio, hanno discusso del tema anche nel corso del tradizionale incontro di inizio anno tra i due comuni.

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