Mendrisiotto

Comparto Valera, il 'sollievo' e la 'soddisfazione' di Mendrisio

L'esecutivo sposa il messaggio del Dipartimento del territorio sull'approvazione del Puc del comparto Valera. I costi totali saranno assunti dal Cantone

(Ti-Press)
24 aprile 2020
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"Soddisfazione". È questo il sentimento del Municipio di Mendrisio nei confronti del messaggio del marzo scorso nel quale il Dipartimento del Territorio chiede l'approvazione del Piano di utilizzazione cantonale (Puc) del comparto Valera e la richiesta di un credito d'investimento di 16,9 milioni di franchi. Un documento che, di fatto, è l'atto conclusivo di una pianificazione che si "protrae da anni" e disegna lo statuto futuro di questi 160mila metri quadrati ritagliati sul territorio di Mendrisio – fra Rancate, Genestrerio e Ligornetto – e attraversati dal fiume Laveggio. L'esecutivo, in particolar modo, "apprezza" che il Dipartimento citato "abbia accolta la richiesta di rinunciare allo spostamento della zona Ap-Ep (Aree sportive e di svago) attualmente situata in Campagna Adorna, destinando l'area alla zona agricola e lasciando che sia il Municipio a trovarle un'ubicazione più idonea nell'ambito degli approfondimenti del Piano direttore comunale". Si prende atto "con piacere", inoltre, che l'inserimento della fermata Tilo, tra Ligornetto e Genestrerio, "potrà essere approfondito nei prossimi sviluppi del Programma di agglomerato del Mendrisiotto in un contesto più ampio". "Sollievo", per contro, è espresso in considerazione del fatto che "il Cantone si assumerà la totalità dei costi generati dal Puc, affermando quindi l'importanza del comparto Valera a livello regionale e assicurandone l'attuazione" (una volta che il Gran Consiglio avrà approvato il messaggio). 

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