Mendrisiotto

Pronti i cartellini che illustrano le piante di Mendrisio

L'iniziativa è della Corporazione dei Patrizi che ha preparato una scheda relativa a cento piante e alberi di parchi pubblici

Uno dei cartellini posati
9 marzo 2020
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Gli alberi e le piante che abbelliscono i parchi pubblici di Mendrisio sono ora illustrati da cartellini che ne illustrano le caratteristiche. L'iniziativa presentata oggi al parco di Villa Argentina porta la firma della Corporazione Patrizi di Mendrisio. A lanciare l'idea, nel settembre 2013, è stato il segretario Arnaldo Solcà. Lo scopo è quello di ″eseguire un inventario delle piante e degli alberi che addobbano il nostro bellissimo territorio affinché la nostra popolazione, e in modo particolare i nostri giovani e i bambini delle scuole, abbiano la possibilità di imparare a riconoscere quali sono i 'polmoni' che dalla primavera all'autunno abbelliscono i nostri parchi, i nostri prati e infoltiscono i nostri boschi″.

Cento piante nell'elenco

David Mutti, responsabile del verde pubblico della Città di Mendrisio, ha stilato un elenco di cento piante di Mendrisio (tra le 1'500 presenti a Mendrisio). Una lista che cita genere, specie, varietà (se presente), famiglia e nome comune in italiano. L'impegno, fa notare ancora la Corporazione, ha richiesto un notevole tempo e una grande conoscenza scientifica. Si è poi scelto assieme ″come poter far sì che l'utente possa prendere conoscenza e poi riconoscere la pianta che sta ammirando″. Ecco quindi che è nata l'idea dei 'cartellini' da piantare o fissare sotto le fronde. Con questa iniziativa, la Corporazione dei patrizi ha voluto omaggiare tutta la popolazione con la speranza che questi cartellini facciano scoprire ancora di più la bellezza del territorio.

Il secondo inventario

Non è la prima volta che la Corporazione effettua questo genere di lavoro di inventario. Nel 1977 (con la collaborazione del prof. Martinola) e nel 2009 (con il prof Flavio Medici), ha infatti inventariato ed affisso su tutti gli stabili o palazzi (antichi) e le corti del Magnifico Borgo, dei cartelli recanti il logo patriziale e la nomenclatura storica dell'oggetto.

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