Osservatorio del Generoso, si chiede l'intervento del Governo

L’annunciata chiusura dell’Osservatorio astronomico del Monte Generoso e il suo trasferimento sul Gurten, a Berna, arriva sui banchi del Consiglio di Stato con un’interpellanza firmata dai granconsiglieri del Ps Ivo Durisch, Anna Biscossa, Nicola Corti, Raoul Ghisletta e Carlo Lepori. Da quando la chiusura è stata comunicata, era lo scorso 11 febbraio, sono numerose le voci di protesta che si sono alzate. L’ultima in ordine di tempo è stata la petizione lanciata online per chiedere a Migros Ticino di mantenere aperta la struttura affiancandole un piano di rilancio che coinvolga i principali interlocutori pubblici. I granconsiglieri chiedono al CdS “come valuta” la chiusura dell’Osservatorio e “se intende attivarsi per chiedere ai vertici di Migros di modificare la loro decisione di trasferire l’Osservatorio sul Gurten”. Le richieste mirano anche a un aiuto concreto. Al Governo viene infatti chiesto “quali passi concreti, aiuti ed eventuali finanziamenti sia pronto a mettere in campo per mantenere sul territorio ticinese questa importante e preziosa struttura per tutto il Cantone”. Ma non è tutto. “Considerato che il calo di interesse è in parte dovuto all’abbandono dell’offerta di pernottamenti in vetta, si chiede di valutare da parte del Cantone la possibilità di creare soluzioni capaci di offrire un alloggio anche spartano per il pernottamento in vetta di gruppi che volessero far capo all’Osservatorio per motivi formativi”.

Le prese di posizione

La struttura è attiva sul Monte Generoso da 24 anni. “Il suo contributo sia scientifico, che divulgativo è innegabile e una sua chiusura sarebbe una grave perdita per tutta la comunità”, si legge ancora nell’interpellanza. Detto della petizione online, nel Mendrisiotto si sono mobilitati i Municipi di Mendrisio, Castel San Pietro e Breggia e gli studenti del Liceo di Mendrisio. I docenti di fisica dei licei del Cantone hanno annunciato l’intenzione di inviare una missiva per chiedere la rinuncia alla chiusura dell’Osservatorio, mettendo in luce le importanti attività didattiche. Dal canto suo la Società astronomica ticinese si è detta stupita e contrariata.