Mendrisiotto

Taglio del nastro per il Tertianum Comacini di Chiasso

Aperta da quest'estate, la struttura mette a disposizione 76 appartamenti protetti e un reparto cure con 30 posti letto

© Ti-Press / Davide Agosta
21 ottobre 2019
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Dopo aver accolto i primi ospiti nel corso dell’estate, stamattina il Tertianum Comacini di Chiasso è stato inaugurato ufficialmente alla presenza del sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni e del consigliere di stato Raffaele De Rosa.

Tertianum è leader nel settore dei servizi per assistenza, residenza e cura per la terza età. In Ticino gestisce attualmente 6 strutture (altre due sono in corso di realizzazione nel Luganese) con 480 appartamenti protetti, 276 letti in reparti cura e circa 270 collaboratori. Sul terreno che, in passato, ha ospitato il glorioso stadio Comacini di Chiasso e successivamente un posteggio (diventato oggi sotterraneo), sono stati realizzati 76 appartamenti protetti (da 1,5 a 3,5 locali che includono anche un allarme 24 ore su 24) e un reparto cure con 30 posti letto. La direzione della struttura è affidata a Luca Cimaglia.

Il cantiere è iniziato nel febbraio 2016 ed è terminato nel maggio di quest’anno. Al momento gli appartamenti locati sono una trentina, mentre nel reparto cure ci sono ancora 10 posti letto a disposizione. Il centro abitativo e di cura mette a disposizione anche un Bistrò (dalle 7 alle 21 aperto anche al pubblico) e vari servizi (studio medico, studio psichiatrico, fisioterapia, podologa e parrucchiera). Gli ospiti possono beneficiare anche di un programma di animazione settimanale. Quello dell’invecchiamento della popolazione, ha spiegato il consigliere di stato e responsabile del Dipartimento Sanità e socialità Raffaele De Rosa, «è un tema che ci sta particolamente a cuore. In una società in continua evoluzione, le necessità di presa a carico della terza e quarta età stanno aumentando rapidamente». Il Dipartimento, ha aggiunto, «sta avviando la nuova pianificazione anziani 2030 che vorrà, per la prima volta in svizzera, cercare di organizzare in maniera coordinata la pianificazione dei reparti acuti stazionari delle case anziani e la parte delle cure a domicilio. Come autorità abbiamo anche la responabilità di individuare delle risposte, di prendere delle decisioni e di attuare delle misure che non siano solo razionali ed efficaci ma che tengano anche conto dei valori affettivi, sociali e relazionali della persona anziana». Anche il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni ha espresso soddisfazione per «una struttura che va a colmare una lacuna del Basso Mendrisiotto. Il prodotto finale è più bello di quanto pensavamo: quella che durante il cantiere sembrava una colata di cemento è diventata una costruzione di pregio con un giardino che ha riportato anche gli alberi che abbiamo dovuto tagliare». Chiassese di origine, il Ceo del Gruppo Tertianum Luca Stäger ha ricordato che «già negli ultimi anni Tertianum ha avuto modo di crescere molto. Ci stiamo avvicinando sempre più al nostro obiettivo a medio termine, che prevede di avere all’attivo 100 strutture in tutta la Svizzera».

Arriva il Centro somatico notturno

Novità della struttura di Chiasso è il centro somatico notturno: 6 appartamenti da 2.5 locali (12 posti letto con bagno in comune) dove saranno accolte persone con deficit motori e/o cognitivi che non hanno la possibilità di passare la notte in modo autonomo al proprio domicilio. Durante il periodo di prova che durerà fino al 20 dicembre, ha spiegato il direttore del Tertianum Comacini Luca Cimaglia, viene richiesto un soggiorno minimo di tre notte (non necessariamente consecutive), con ingresso tra le 18.30 e le 21.30 (gli ospiti devono avere già cenato) e uscita tra le 8 e le 9.30 del giorno successivo. Il servizio «permetterà ai famigliari di alleggerire l’impegno di assistenza domiciliare favorendo il riposo notturno». Tutte le informazioni su www.comacini.tertianum.ch

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