Mendrisiotto

Stabio torna al Laveggio. E investe nel Parco

In programma interventi di valorizzazione e recupero lungo il percorso del fiume. Messi 300mila franchi sul tavolo del legislativo

(Ti-Press)
24 agosto 2019
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Il Laveggio scorre nelle vene del Mendrisiotto, ma anche in quelle dei suoi abitanti. Sarà pure solo un riale, ma può rappresentare (a pieno titolo) l’occasione di riscatto di un territorio a volte piegato, fin troppo, agli umani bisogni. Ad aprire la strada, creando un vero e proprio Parco del Laveggio, sono stati i ‘Cittadini per il territorio’. Confidando, certo, che gli enti locali, per primi, avrebbero dato una mano nel recupero, nella valorizzazione e nella tutela dell’ambiente fluviale che dalle sorgenti, a Stabio, alla foce, a Riva San Vitale, caratterizza l’habitat della regione. Proprio il Comune di confine, quasi a voler ritrovare le proprie origini, ha risposto ‘presente’, tanto da fare del dossier uno degli obiettivi di legislatura. Va detto che, dalle intenzioni, lunedì sera il Municipio è passato ai fatti, dando via libera a un investimento di 300mila franchi. Un credito quadro, spina dorsale di un messaggio sottoscritto giusto ieri. Filo conduttore delle misure messe in campo e da realizzare sull’arco di quattro anni, fra il 2020 e il 2024, saranno natura, paesaggio e svago.

I luoghi del Laveggio – e con essi il bosco del Gaggiolo – sono, del resto, una valvola di sfogo importante per chi ama passeggiare e fare sport all’aria aperta o semplicemente sfuggire per un po’ alla realtà urbana. Il comparto al quale ci si vuole dedicare e sul quale si attira l’attenzione del Consiglio comunale, d’altra parte, è “la culla del fiume”, come ricorda l’esecutivo. Così ci si è lasciati guidare da uno studio di fattibilità affidato, già nel 2017, a uno studio di ingegneria per riuscire non solo a riannodare i legami fra popolazione e il Laveggio, ma altresì ad avvicinare alla natura, ricreando degli accessi all’acqua. Il tutto a poche manciate di minuti dalla stazione ferroviaria o dalle fermate dell’autopostale. «Durante questa legislatura – commenta il sindaco di Stabio Simone Castelletti – abbiamo sostenuto il progetto relativo alla valorizzazione del Parco del Laveggio. L’obiettivo di questo progetto è chiaro: riqualificare una parte importante del nostro Comune, così da salvaguardare i valori naturali (acqua, vegetazione, flora, fauna) della nostra regione. Interventi significativi di riqualifica che permetteranno alla popolazione di fruire di nuovi spazi verdi». Per raggiungere l’obiettivo si è pronti a superare le cesure date dalla zona industriale e a dare la precedenza a pedoni e ciclisti sulle vie sterrate, che fra Genestrerio e il paese oggi vengono utilizzate “impropriamente” dalle auto. D’altro canto, il Municipio ha l’opportunità di trovare preziosi alleati (fondi e servizi cantonali) nella realizzazione degli interventi previsti. Alleati disponibili a contribuire alle diverse opere, alcune già attuate e altre in dirittura d’arrivo.

In bici e per sentieri

Ciò che conta è che sia lenta, locale e sostenibile. Nell’area del Laveggio è questa la mobilità che ha diritto di cittadinanza. Le si farà largo grazie al collegamento ciclopedonale insubrico tracciato fra Castiglione Olona e Stabio lungo la vecchia ferrovia e ai sentieri ritrovati, come quello delle Guardie – che porta alla chiesa di Santa Margherita – che incrocerà il collegamento verso la zona di Santa Margherita.

Un percorso didattico

In nome del Laveggio ci si inoltrerà altresì lungo le vie che allontanano dal traffico. Un’occasione didattica da non perdere per “far conoscere le ricchezze naturali, storiche e paesaggistiche”. E di peculiarità da scoprire ve ne sono parecchie. C’è persino l’idea di integrarvi un ‘percorso dei cippi’.

E tre aree di svago

Mettere in contatto i bambini con l’elemento acqua: immaginando un ritorno al Laveggio si è pensato anche ai più piccoli. Ecco perché si è deciso di ritagliare un’area di svago nella zona del laghetto Colombera, sulla sponda destra, raggiungibile dalla strada agricola. Sarà invece del tutto immersa nel bosco l’aula didattica in legno prevista nelle vicinanze della zona Ferriere. Mentre un parco giochi... spunterà vicino alla chiesa.

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