Le gru, sempre in anni dispari

Duemiladiciannove, duemiladiciassette e duemilaquindici. Anni sempre dispari. La gru crollata giovedì in zona svincolo a Mendrisio – incidente che fortunatamente si è risolto con ‘soli’ danni materiali – è solo l’ultimo infortunio che vede coinvolti gli imponenti bracci meccanici al lavoro sui vari cantieri ticinesi. Basta tornare a ritroso nel tempo di pochi mesi e arrivare a gennaio quando, in via Aeroporto ad Agno, forse a causa del cedimento del terreno, una gru si è sbilanciata rovesciandosi sul fianco. Anche in questo caso il destino ha voluto che nessuno si facesse male. La mente corre poi al 14 settembre del 2017 quando si sfiorò la tragedia anche a Contone. Quel giorno, attorno alle 14.30, una gru cadde nei pressi di un capannone di un’industria che produce elementi prefabbricati in cemento armato. Anche in quel caso, nessuno si trovava nella traiettoria di caduta del macchinario. Sempre nel 2017, ma a maggio, una gru carica si rovesciò nel cantiere della Stabio-Arcisate mentre erano in corso i lavori di edificazione del viadotto della Bevera. Impressionanti le immagini dell’incidente: sequenze che possono ancora essere viste su YouTube (basta ricercare ‘gru Stabio Arcisate’). In quell’occasione il gruista intento nelle manovre si accorse che qualcosa non stesse procedendo per il meglio e si lanciò fuori dalla cabina, appena in tempo. Nel 2015, infine, fu la volta di Giubiasco. Minimo comune denominatore, ancora una volta, il fatto che nessuno riportò ferite. In questo caso il tutto si verificò in un cantiere dove si stava ultimando la costruzione di una palazzina, La caduta della gru portò allo schiacciamento di tre veicoli, il danneggiamento di una siepe e il piegamento di un palo della luce. Come a Mendrisio, dove il cedimento della gru ha portato danni alla palazzina in costruzione, a una vicina concessionaria e al manto stradale. Ma nessun ricovero in ospedale.