Mendrisio

Una tessera rifiuti per la Città

La Sinistra lancia l'idea: introdurre una Ecocard per accedere all'Ecocentro. L'obiettivo? Lottare meglio contro gli abusi

10 luglio 2019
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Combattere gli abusi: ormai è diventato un mantra anche a Mendrisio. Del resto, le segnalazioni per l’Ecocentro, una realtà dal 2010, sono “ricorrenti”; ed addetti e volontari faticano a tener dietro ai ‘furbetti’ dell’usa e ricicla. Insomma, esiste un problema; e le autorità comunali lo sanno bene. Non a caso, fa sapere Insieme a Sinistra, nel tirare le somme dei consuntivi 2018 si è tornati a discuterne. Come uscirne, allora? Una via, suggeriscono le consigliere comunali Françoise Gehring e Grazia Bianchi, ci sarebbe; e peraltro in Ticino e nel Distretto è già stata percorsa da altri Comuni. Quale? Istituire una Ecocard che dia accesso all’impianto cittadino. Come ricordano le esponenti di IaS, Lugano l’ha già sperimentata e Chiasso l’ha introdotta giusto dal primo luglio scorso. Più che una opportunità, del resto, è una necessità proprio per “disciplinare l’accesso agli Ecocentri e per monitorarne il carico di lavoro”, come si legge sul portale della Città sul Ceresio. In effetti, l’esperienza, rilanciano le due consigliere, ha mostrato come la tessera lasciapassare possa essere utile per esercitare un maggiore controllo, prevenire gli abusi e “adottare misure per migliorare il servizio”.

A questo punto la domanda è d’obbligo: “Il Municipio intende introdurre una Ecocard sui modelli di Lugano e Chiasso”? E in caso contrario, insistono Gehring e Bianchi, “come intende procedere per combattere gli abusi”? Ma soprattutto, le violazioni in che misura “incidono sulle tasse comunali di smaltimento”? Non trascurando una eventuale ‘altra faccia della medaglia’: mettere l’Ecocard, interrogano infatti le consigliere, “rischierebbe di aumentare il ricorso a discariche selvagge”? E “in che modo prevenire simili comportamenti”? Infine, guardando fuori dai confini comunali, a Lugano “il problema della gestione degli abusi è migliorato? Sono stati riscontrati episodi di ricorso a discariche selvagge”?

Si separa sempre di più

I rifiuti e i costi che ne derivano, d’altro canto, sono una voce non trascurabile del bilancio cittadino. L’anno scorso si sono registrate spese per oltre 2 milioni e 280mila franchi, confidando su una copertura di più dell’82 per cento. A fronte di una popolazione di 15’562 abitanti si sono cumulate, globalmente, 8’997 tonnellate di scarti. Nel sacco, oggi colorato di rosso, sono finite 3’254 tonnellate; verso la raccolta separata, punto di riferimento l’Ecocentro – presente nel Borgo, ma pure a Besazio e Arzo – si sono indirizzate, invece, 5’743 tonnellate. E il dato positivo è che la ‘differenziata’ in questi anni è cresciuta, oltre il 60 per cento.

 

 

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