Mendrisiotto

Assalti e furti: 'Il Mendrisiotto è stufo'

Tre deputati del Ppd (Fonio, Agustoni e Pagani) chiedono al Cantone di perorare a Berna la causa della chiusura notturna dei valichi e di maggiori presidi

Il 'botto' sabato a Stabio (Ti-Press)
12 maggio 2019
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"Il Mendrisiotto è stufo”. I deputati del Ppd Giorgio Fonio, Maurizio Agustoni e Luca Pagani ne sono convinti. Dopo il terzo attacco ai bancomat del Distretto, i tre gran consiglieri danno voce alla frustrazione della regione di frontiera, stanca, dicono, di “veder scorrazzare bande criminali che, approfittando dell’apertura incontrollata delle dogane, arrivano sul proprio territorio, lo depredano - pensiamo anche ai furti nelle abitazioni e alle rapine nelle stazioni di servizio - e poi tornano indisturbate da dove sono venute”. I tre parlamentari mettono, quindi, sul tavolo del governo una proposta: attivarsi verso le autorità federali “affinché si possa rivedere la decisione di non presidiare, rispettivamente di non chiudere durante gli orari notturni, i valichi secondari e che si provveda a proteggere adeguatamente i nostri confini”.

Secondo i rappresentanti del Ppd la risposta a fatti come quello che si è consumato sabato a Stabio – nel mirino dei ladri, come a Coldrerio e ad Arzo, ancora una volta un distributore automatico della Raiffeisen – è un maggiore controllo e lo sbarramento anche dei valichi secondari durante la notte. La misura era già stata sperimentata nell'arco di sei mesi nel 2017 in tre dogane minori – Novazzano-Marcetto, Pedrinate e Ponte Cremenaga –, ma poi abbandonata. Tolti i 'blocchi', si sono lasciate delle barriere, da abbassare alla bisogna, e videocamere di sorveglianza. Una linea dettata, come spiegato dallo stesso ministro Ueli Maurer alla consigliera nazionale Roberta Pantani (che aveva perorato la causa a Berna), motivata dai risultati (deboli a fronte della lotta alla criminalità transfrontaliera) e da ragioni di buon vicinato (con l'Italia).

Ora Fonio, Agustoni e Pagani ci riprovano facendo appello ai buoni uffici del Cantone. “Siamo convinti che tutti coloro che operano per la sicurezza dei cittadini facciano un ottimo lavoro (Polizia e Guardie di Confine) – tengono a sgombrare il campo –, ma non riusciamo davvero a comprendere come si possa credere che lasciando sguarniti molti dei nostri valichi la sicurezza possa essere maggiore. Analogo discorso vale per le molte falle esistenti nella rete di confine che permettono con troppa facilità a malviventi di spostarsi da un lato all’altro del confine”. Per i tre deputati, “è dimostrato come la chiusura notturna di valichi secondari sia possibile. A comprova di ciò, lo Stato Italiano ha recentemente deciso di chiudere i cancelli del valico di Maslianico già a partire dalle 20”.

Nel frattempo, continuano ricerche e indagini per mettere fine alle razzie della banda (o delle bande) dei bancomat.

 

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