Mendrisiotto

Dopo le Madonnine, le razzie alle cassette delle offerte

Negli scorsi giorni ignoti hanno derubato le offerte dei fedeli nelle chiese di Somazzo, Morbio Superiore, Mendrisio, Monte, Castel San Pietro e Caneggio

6 marzo 2019
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Non c’è pace per gli oggetti e per gli edifici di culto del Mendrisiotto. Dopo la prolungata serie di danneggiamenti ai danni delle madonnine di varie cappellette distribuite nel Distretto – culminata con il fermo di due 23enni e di un 24enne domiciliati nella regione – ora è la volta delle cassette delle offerte. Negli scorsi giorni, infatti, sono numerose le effrazioni perpetrare in diverse chiese. Una lunga lista, forse non esaustiva, che ha portato sinora a identificare furti a Somazzo, Castel San Pietro, Mendrisio, Morbio Superiore e Monte. Nei primi casi i furti risalgono al fine settimana, tra sabato e domenica. In valle di Muggio, invece, i furti sarebbero avvenuti nei giorni ancora precedenti. Stando a nostre informazioni, inoltre, alla lunga lista di furti potrebbero aggiungersi altre chiese. In tal senso, anche nell’edificio di culto di Caneggio, ignoti si sarebbero introdotti non tanto con l’intenzione di pregare, bensì con quella di accaparrarsi tutte le monetine offerte dai fedeli.

La Polizia Cantonale, da noi contattata, ha confermato che degli accertamenti sono in corso. Oltre alle denunce già presentate alle forze dell’ordine, potrebbero infatti aggiungersene altre. In tal senso, però, spetta alle singole parrocchie rivolgersi alle autorità per avvisare dell’accaduto. Non è ancora chiaro, si apprende inoltre, quanti siano i ladri in azione. Persone che, danneggiando porte o finestre delle chiese, si introducono all’interno con il chiaro intento di fare man bassa delle offerte. La mente, non può dunque non ritornare all’autunno scorso quando, come detto, i tre giovani si sono resi autori di 17 episodi di furti e danneggiamenti di statue sacre. Ragazzi denunciati per perturbamento della libertà e di credenza di culto, danneggiamento e violazione di domicilio.

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