Edward Benjamin Newton Guinness è indagato. Il 39enne rampollo della famiglia della birra irlandese ha ammesso di essere stato ai comandi del motoscafo che, nella notte tra sabato e domenica scorsa, si è schiantato, pare per la eccessiva velocità, contro le rocce tra Bellagio e Lezzeno, di fronte a Villa Lucertola, dimora sul Lario raggiungibile solo via lago. Il natante con dieci persone a bordo si è inabissato nelle acque del Lago di Como fino a 300 metri di profondità. Le immagini del motoscafo sono state riprese dal robot dei sommozzatori dei carabinieri di Genova, che hanno effettuato un sopralluogo assieme al magistrato inquirente Pasquale Addesso. Il sostituto della Procura di Como ipotizza nei confronti di Guinness il reato di naufragio colposo e lesioni colpose gravissime. Nel frattempo, per stare accando al figlio è arrivato a Como il padre, ovvero Timothy Whitmore Newton Guinness, pezzo grosso della finanza londinese ma, soprattutto, figlio del trisnipote di Arthur Guinness, fondatore nel 1756 dell’omonima birreria, nota in tutto il mondo.