Lugano

Chiesti lumi sui costi della rivista ‘Lu’

In un’interpellanza, con primo firmatario Paolo Toscanelli, si chiede come mai non sia stato scelto un formato digitale, considerato ‘meno oneroso’

Pubblicata dalla città
(Ti-Press / Pablo Gianinazzi)
24 dicembre 2025
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La rivista fresca di stampa ‘Lu’ è già al centro di un’interpellanza. Non per quanto scritto nelle circa cento pagine a colori, ma per il suo costo. Un gruppo di consiglieri comunali chiede chiarimenti al Municipio sulla scelta di pubblicare e distribuire una rivista comunale, in un momento segnato “da restrizioni finanziarie” e dall’aumento del moltiplicatore d’imposta del 3%.

Il primo firmatario Paolo Toscanelli e Jean-Jacques Aeschlimann, Rubens Bertogliati, Andrea Togni, Lara Olgiati, Laura Méar (tutti Plr), Sara Beretta-Piccoli (Pvl) e Giovanni Albertini (Avanti con Ticino&Lavoro) parlano di una decisione che solleva interrogativi in termini di coerenza e gestione delle risorse pubbliche, chiedendo “per quali motivi si sia optato per la creazione e la stampa di una rivista cartacea di ampie dimensioni invece di privilegiare una soluzione digitale, potenzialmente meno onerosa e più sostenibile”, oltre a conoscere “a quanto ammontano i costi di tale pubblicazione cartacea, della sua distribuzione e il metodo di finanziamento”.

L’atto parlamentare chiede inoltre di chiarire strategia, obiettivi, pubblico di riferimento e benefici concreti e misurabili dell’iniziativa, nonché se siano state svolte analisi documentate sui costi e sui risparmi potenziali. I consiglieri sottolineano anche “l’apparente incoerenza” tra spese di questo tipo e la richiesta di ulteriori sacrifici alla popolazione, chiedendo come il Municipio intenda “rafforzare la fiducia della popolazione nella gestione oculata delle finanze comunali” e se la Città ha in programma altri progetti simili.

I firmatari precisano infine che l’iniziativa “non vuole essere una critica alla qualità o alla professionalità del lavoro svolto, bensì una richiesta di maggiore trasparenza, chiarezza e coerenza nelle scelte di spesa”.

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