Da novembre 2024 a oggi, il numero di licenziamenti raggiungerebbe la cifra di 65 dipendenti

Bally ha annunciato altri 30 licenziamenti, pari al numero di quelli comunicati lo scorso settembre. L’azienda con sede a Caslano porta così a 65 posti il numero di posti di lavoro persi dal novembre 2024. Il marchio, ora controllato dal fondo statunitense Regent LP, ha deciso di ridurre ulteriormente il personale per affrontare la crisi economica. I licenziamenti riguardano principalmente il settore amministrativo e della produzione, con il numero di dipendenti nell'area uffici destinato a scendere da 150 a 120 entro il 2026. Il sindacato Ocst, sentito dal CdT, ha spiegato di aver sottoscritto un piano sociale che prevede un bonus di due mensilità per chi perderà il posto.