I vertici della Società replicano alle iniziative sindacali e alle dichiarazioni del Cantone e rilanciano con una proposta

Per la Società Navigazione del Lago di Lugano (Snl) il clima di tensione di recente ha superato i limiti. E occorre, si rilancia, "avviare quanto prima un tavolo tecnico che consenta un dialogo costruttivo e collaborativo, contribuendo alla concretizzazione del Progetto cantonale sulla navigazione". La proposta dei vertici della Snl è stata messa sul tavolo oggi, lunedì. Non prima, però, di aver reagito alle ultime iniziative del Sindacato Sev – "incluso l'invio di ricci di castagne alla direzione" –, condannando, si legge in una nota, "con fermezza ogni gesto o linguaggio che travalichi i limiti di un confronto civile e rispettoso tra parti sociali". Serve, si insiste, il dialogo, che per il direttore Simone Bianchi resta «uno strumento fondamentale, ma può essere costruttivo solo se fondato sul rispetto reciproco e sulla responsabilità. La nostra priorità è tutelare il lavoro, garantendo al tempo stesso la sostenibilità dell’azienda e la qualità del servizio per il territorio».
In altre parole, secondo la Società, "le misure di riorganizzazione adottate rispondono a criteri di legalità, proporzionalità e responsabilità. Sono decisioni basate su analisi concrete e mirano a preservare il maggior numero possibile di posti di lavoro, nel rispetto dei collaboratori, dell’utenza e delle istituzioni". E Agostino Ferrazzini, presidente di Snl, ribadisce: «I nostri equipaggi e collaboratori assicurano ogni giorno collegamenti sicuri e puntuali, garantendo la continuità di un servizio essenziale per la mobilità e l’attrattività turistica del territorio».
I responsabili della Snl ne hanno pure per il Cantone. A breve, si fa sapere, sarà inviata al Consiglio di Stato del Canton Ticino una lettera in cui si esprime "rammarico e preoccupazione per le affermazioni del presidente Norman Gobbi". Nella missiva il Consiglio d’amministrazione e la direzione intendono rimarcare "il costante impegno dell’azienda nel garantire un servizio affidabile, sicuro e di qualità, sia sul Lago di Lugano sia sul Lago Maggiore", sottolineando "la volontà di mantenere relazioni fondate su un dialogo costruttivo, su una collaborazione leale e sul rispetto reciproco con le istituzioni".
A questo punto l'auspicio, si conclude, è che possa essere ristabilito "quanto prima un clima di confronto sereno, orientato a obiettivi comuni e condivisi quali la qualità del servizio di navigazione e il rispetto del principio della copertura dei costi".