laR+ Luganese

Tuffi e parco negati a Carona, l'indignazione si allarga

Buona la partecipazione alla serata pubblica, al vaglio azioni per far cambiare idea al Municipio di Lugano che ha deciso alla chiusura lo scorso ottobre

Struttura balneare e parco nel 2023 in occasione dell‘evento ’Aria Aperta’
(TI-Press)
6 febbraio 2025
|

Una sala gremita di persone, che hanno risposto all'invito alla serata pubblica organizzata stasera all'hotel Pestalozzi dell’associazione XCarona. È andata di traverso a parecchi la decisione presa dal Municipio di Lugano, lo scorso mese di ottobre, di chiudere la struttura balneare e il parco in cui è inserita. La maggior parte dei partecipanti non risiede nel quartiere collinare, ma tanti hanno espresso la volontà di riprendere il timone dall’associazione per tentare di far cambiare idea all’Esecutivo cittadino. Numerosi gli interventi, tutti d'accordo nel considerare sbagliata la soppressione di un servizio pubblico, anche chi è favorevole al Glamping. Un servizio che soddisfa esigenze e bisogni della cittadinanza e può funzionare anche se registra deficit d'esercizio, è stato sottolineato. Come peraltro succede ad altre attività di interesse pubblico per le quali la Città copre regolarmente le cifre rosse. Un esempio su tutti è il Lac.

Tra i principali temi discussi, spicca quella relativa alle azioni da mettere in campo per spingere l’Esecutivo a tornare suoi propri passi. Di sicuro partiranno una lettera al Municipio di Lugano, una raccolta di firme e si prevede di coinvolgere anche il Consiglio comunale, che non stato interpellato per la chiusura del parco e della piscina di Carona. Il comitato allargato, che si pone al di là delle divergenze tra favorevoli e contrari al partenariato pubblico privato proposto e deciso dalla grande maggioranza dl Legislativo intende muoversi su più livelli. L'obiettivo è quello di far comprendere che la chiusura annunciata per la prossima stagione, “per colpa di ricorsi” potrebbe durare parecchi anni. Prima di una decisione definitiva dell'ultimo grado di giudizio, per le contestazioni relative alla variante di Piano regolatore ne potrebbero trascorrere quattro o cinque. Poi, si potrà ricorrere anche la domanda di costruzione...