La campagna di monitoraggio è condotta da specialisti di Rapperswil. Come intervengono le Ail
Sugli albi comunali del comprensorio luganese, sono apparsi gli avvisi di una indagine in corso riguardante le fughe di gas naturale dalle condotte che vanno ad alimentare le economie domestiche e altre strutture.
Da gennaio a maggio 2025, si legge, le Ail Sa controlleranno le reti del gas nel loro comprensorio alla ricerca di perdite, anche quelle più piccole, grazie alle moderne apparecchiature di misurazione di cui sono dotati i dipendenti dello studio d’ingegneria K. Lienhard Ag di Rapperswil-Jona, cui è stata affidata la campagna di misurazione.
“Oltre alle condotte di media pressione, che si trovano per lo più su proprietà pubblica, verranno controllati anche tutti gli allacciamenti domestici ed è quindi inevitabile che i controllori entrino nelle proprietà private. Le attività verranno svolte esclusivamente durante il giorno, tra le 7.00 e le 17.00. Il personale specializzato, oltre ad avere con sé la documentazione ufficiale, indossa sempre degli indumenti di sicurezza di colore arancione, quindi è facilmente identificabile. In totale saranno ispezionati circa 280 chilometri di condotte del gas. I lavori dureranno da due a quattro mesi, a seconda delle condizioni meteorologiche” recita l’avviso.
Dal momento che è fresco il ricordo dei contrattempi occorsi alla rete delle Ail nel centro di Lugano, dove una duplice fuga di gas, poi individuata e risolta, ha tenuto in scacco per diversi giorni i tecnici dell’azienda luganese, ci si potrebbe chiedere se vi sono altre ‘falle’.
La risposta, al momento, è tranquillizzante. L’indagine avviata negli scorsi giorni è sostanzialmente preventiva, ci risponde Daniele Grespi caposettore Esercizio e Manutenzione gas ed energie termiche di Ail Sa. «Durante l’anno scorso, il 2024, abbiamo controllato circa metà della nostra rete, mentre quest’anno tocca all’altra metà». L’indagine, spiega, per quanto riguarda gli allacciamenti privati arriva fino al muro dell’abitazione. In ogni caso il collaboratore è tenuto ad annunciarsi nei confronti dei residenti. L’operazione, spiega ancora Daniele Grespi, «è imposta dalle direttive in materia e dallo stato della tecnica. Accertamenti di questo tipo li facevamo anche in passato, ma senza una esplicita informazione pubblica». Quest’ultima è stata decisa per chiarezza nei confronti della cittadinanza, alla luce anche di tentativi di truffa operati in passato da malfattori che si spacciavano per tecnici dell’Ail, così da potersi introdurre nelle abitazioni (successe nel 2016).
Tornando però sul terreno, quanto sono frequenti i guasti alle tubazioni delle Ail? «Durante i nostri controlli, perdite di gas ne troviamo sempre. La gravità della situazione dipende dalla vicinanza agli edifici. Se il gas entra negli stessi, il problema va risolto subito, il giorno stesso, o il giorno successivo se succede di notte, mettendo però immediatamente in sicurezza la situazione, chiudendo la valvola in strada. Invece se la perdita avviene, per esempio, lontano dall’abitato abbiamo più tempo per risolvere la situazione. Se ci troviamo oltre i quattro metri di distanza dagli edifici, la perdita viene classificata diversamente». Ad aiutare in questo caso è la natura del gas metano che, più leggero dell’aria, tende a disperdersi velocemente nell’atmosfera. Il maggiore pericolo è invece, come successo lo scorso dicembre nel centro città, che il gas venga deviato da ostacoli. «Se il gas non trova subito la via d’uscita verso l’alto, incontrando altre sottostrutture, può ‘viaggiare’ anche per centinaia di metri e, come successo appunto in centro a Lugano, l’odore di gas si sentiva anche molto lontano rispetto al punto di perdita». Il metano in Ticino arrivò nel 1988; in passato si utilizzavano miscele di gas diverse. Celebre rimase una perdita di gas avvenuta a Chiasso negli anni 70, che comportò l’evacuazione di mezza città. Cose di altri tempi, in effetti: quel gas, più pesante dell’aria, restò al suolo creando un bel problema. Il moderno gas naturale presenta anche il vantaggio di essere facilmente individuabile grazie all’odore, dato da sostanze appositamente aggiunte alla miscela.