Luganese

La meta turistica Morcote non sarà più la stessa

Nel futuro di uno dei più bei borghi al mondo, c’è il nuovo progetto ‘Ceresio Heritage Destination' e una nuova area completamente verde

Il futuro giardino botanico
7 novembre 2023
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«Vogliamo cambiare la visione che si ha di Morcote. Da un turismo boccalino e polenta a un turismo inclusivo che ci collochi come capitale meridionale e medioevale del Ceresio». È con questa affermazione del Capo dicastero turismo Jürg Schwerzmann che si può riassumere il futuro prossimo di uno dei più bei borghi al mondo. Con il progetto ‘Ceresio Heritage Destination’ presentato oggi, in collaborazione con l’Unesco, Morcote vuole trasformarsi in ‘destinazione patrimoniale’ allargando la sua visione a un raggio di dieci chilometri: includere i comuni lacuali vicini, il monte San Giorgio e il monte Arbostora che si trovano sì vicini, ma con due biosfere completamente differenti.

Un passato medievale importante

Fino alla costruzione del ponte-diga di Melide, Morcote era uno dei principali porti del Ceresio. Nel Medioevo, il borgo godeva dell’esonero dai pedaggi e del diritto di pesca in tutto il golfo, in cambio del pescato che veniva fornito ai duchi di Milano tramite Porto Morcote, chiamato ai giorni nostri Porto Ceresio. Quel florido periodo portò famiglie nobili nei dintorni dell’Arbostora e nel 1623 Giuseppe Fossati fondò la scuola Comacini Morcotesi, ossia la scuola degli artigiani, dove insegnarono anche Pietro Isella, il pittore Maspoli e l’ingegnere Caccia. Da ricordare che a Morcote nel 1809 nacque anche Gaspare Fossati, il restauratore della moschea di Santa Sophia di Istanbul. Ora il Comune, vuole far riscoprire questo suo passato ai turisti e ai residenti perché, come sottolinea Schwerzmann, il connubio Morcote-Borgo di pescatori «non tira più».

Morcote in trasformazione

Una delle novità che però cambierà maggiormente il colpo d’occhio del paese, è il progetto di riqualificazione dell’area soprastante il nucleo. Gli Amici degli Orti Morcote, vogliono recuperare l’area di ottomila metri quadrati e renderla un giardino pubblico accessibile a tutti dove saranno presenti degli orti pubblici e privati, un giardino botanico per riscoprire le piante medicinali autoctone, un orto didattico e un oliveto che già nel medioevo era presente a Morcote. Nei prossimi anni, spiega il sindaco Giacomo Caratti «creeremo una nuova entrata del comune. Gli stabili dell’amministrazione si sposteranno nel futuro edificio Garavello (accanto all'omonimo autosilo ndr.) che prevediamo di iniziare a costruire già per la prossima estate».

I progetti di turismo futuri in collaborazione con la Cattedra Unesco dell’Usi e dell’università di Genova, verranno presentati alla popolazione giovedì 9 novembre alle 19.30 alla sala Sergio Maspoli.

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