Luganese

Curio, dopo sette anni Schneebeli lascerà il Piazza Grande

A causa di un aumento di affitto non sostenibile, il chitarrista ha già inviato la disdetta al Salone ai proprietari dell'antica osteria

Il musicista ritratto nel Salone Piazza Grande qualche anno fa
(Ti-Press/Archivio)
13 settembre 2023
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‘The end’. Non ce ne vogliano i membri dell’Associazione salone piazza grande di Curio se usiamo, forse a sproposito, il titolo di una famosa canzone dei Doors per cercare di rendere l’idea del vuoto che lascerà, non soltanto in paese, la fine delle attività che il sodalizio organizza nei magnifici locali dell’antica osteria. È lo stesso Sandro Schneebeli, musicista, compositore, coach e organizzatore d’eventi a confermarci quella che presentiamo come una nota stonata, dopo sette anni: «La comunicazione ufficiale l’ho diffusa dal palco al termine dell’ultimo evento andato in scena nel fine settimana appena trascorso». La disdetta del contratto ai proprietari è già partita.

‘Purtroppo non possiamo più proporre eventi’

Le ragioni dell’annunciata chiusura sono legate all’inatteso incremento importante della pigione: «Purtroppo, i proprietari non hanno voluto sentire ragioni, ci hanno aumentato l’affitto in maniera importante e per noi non è più possibile continuare a proporre eventi e concerti», ci spiega il chitarrista. Una brutta notizia, dicevamo, perché il salone, dal 2016, ha promosso proposte seguite da persone provenienti da tutto il cantone, richiamando artisti di ottimo livello internazionale e professionisti provenienti da tutto il mondo. Non siamo soltanto noi e lo stesso chitarrista a sostenerlo. Qualche mese or sono, il locale di Curio ha ottenuto il riconoscimento nazionale lo Swiss Location Award ed è entrato definitivamente a far parte della lista delle location più belle della Svizzera. Sandro Schneebeli lo ha definito “il mio piccolo Lac del Malcantone” che ha offerto la possibilità di cenare e di “godere di concerti di ottima qualità, senza necessariamente spostarsi a Lugano. «L’ultimo evento al salone è programmato per il prossimo mese di febbraio».

Dodici anni di proposte accattivanti

Un vero peccato, i titoli di coda che pongono fine all’esperienza, dopo 12 anni di proposte accattivanti ogni mese, con l’abbinamento di cena e concerto, prima con ‘Suoni al buio’ a Madonna del Piano, poi a Curio. La stessa sorte, purtroppo, è capitata a un’altra realtà interessante. «Per lo stesso motivo, ossia l’aumento improvviso ed eccessivo dell’affitto, anche Lisa Sabatini è costretta a lasciare la Baita Arami, capanna sui monti di Gorduno, dove si propongono attività culturali – ci racconta Sandro Schneebeli –. È un guaio, purtroppo non si comprende o non si vuole accettare il fatto che chi organizza eventi culturali non si arricchisce, riusciamo a pagare i musicisti e a coprire le spese. I margini di guadagno sono pochi, anche se le proposte vengono apprezzate e seguite da tante persone».

Ancora Schneebeli: «Ci ho impiegato un po’ di tempo per accettare la realtà che ci costringe a interrompere le proposte di evento del salone a Curio. È un peccato, siamo riusciti a ripartire anche dopo la pandemia. Eppure, per due volte avevo pensato di chiudere, poi siamo riusciti a trovare sovvenzioni e aiuti, anche da parte dei proprietari che non ci hanno chiesto la pigione. Questo ci ha consentito di continuare. Ora, però, l’affitto che ci hanno chiesto è troppo elevato, siamo a Curio non a Zurigo e il Malcantone rappresenta un bacino d’utenza troppo ristretto per poter organizzare più di un’attività al mese».

Avvicinare gli artisti e la cultura al pubblico

Una chiusura che rappresenta la fine di un ciclo. Ora quali saranno le sue priorità? «Fra qualche mese avrò più tempo a disposizione e mi concentrerò nella promozione dei Team Building per le aziende, un’attività che svolgo dal 2015 e che funziona bene soprattutto oltre Gottardo – risponde il chitarrista, raggiunto telefonicamente dalla Regione, propri mentre è in viaggio verso Basilea, dove un’azienda l’ha chiamato per organizzare attività di Team Building in musica, con l’obiettivo di creare lo spirito di gruppo tra i dipendenti –. Poi, mi dedicherò ai prossimi concerti, con Stella Cruz, al teatro». La ripartenza delle proposte all’Osteria del Teatro di Banco fa ben sperare per il Malcantone e non sono da escludere collaborazioni future con Schneebeli.

L’Associazione salone piazza grande venne costituita oltre sette anni fa con l’obiettivo di diffondere, tramite concerti e altre forme artistiche, la cultura fra le persone. L’intento è sempre stato quello di avvicinare gli artisti al pubblico in un luogo che vuole essere spontaneo e naturale. Prima, il salone era il negozietto del paese, poi venne trasformato in osteria e fino al prossimo febbraio sarà “uno spazio culturale in cui rilassarsi e stabilire un dialogo con le diverse culture del mondo”, come recita il sito internet dell’associazione che gestisce la sala eventi privata.

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