Luganese

Mercatino, assemblea e altre attività del Molino

Sabato 13 maggio con diversi appuntamenti culturali e rivolti al pubblico per l’autogestione, al parco di Villa Saroli dalle 13.30

Il parco di Villa Saroli, luogo degli eventi
(Ti-Press)
9 maggio 2023
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Saranno un pomeriggio e una serata di appuntamenti aperti al pubblico quelli organizzati dal Molino sabato 13 maggio. Come indicano gli autogestiti stessi in una nota, le attività inizieranno alle 13.30 nel parco di Villa Saroli con un mercatino di autoproduzioni, musica e interventi. A tal proposito, chi desiderasse partecipare con la propria bancarella è invitato a farsi avanti scrivendo a molino@inventati.org. Dalle 15 sono in programma invece un laboratorio creativo per bambini e una merenda, mentre quello che è forse il momento clou della giornata avrà luogo alle 16.30: l’assemblea. Infine, dalle 19 cena con dj set.

‘Confrontarci dal basso, trovare punti in comune’

Tornado all’assemblea, il tema portante è il ‘ritorno allo spazio’. Che cosa s’intende, lo dice il Molino in un comunicato del quale riportiamo alcuni passaggi. “In una città pensata per ricch* e turist* in cui ogni esperienza non regolamentata viene ostacolata o repressa, dove le attività proposte sono ridotte, spesso poco accessibili e comunque gestite dall’alto con proposte culturali preconfezionate ed elitarie, vorremmo dare vita a un momento di scambio e di riflessione sul bisogno di spazi liberi, liberati, autogestiti”. Questa dunque la premessa principale della discussione. “Dopo lo sgombero del Molino – si aggiunge –, dopo la fine della Straordinaria e di altre esperienze, queste necessità – culturali, sociali, politiche – comuni a tant*, seppur espresse attraverso una pluralità di metodi e idee, si sono fatte sempre più forti e presenti”. Per questo, “vogliamo tornare a confrontarci dal vivo, dal basso, attraverso un’assemblea pubblica che possa rilanciare tutte le tematiche aperte dalle diverse necessità spaziali. Si tratta di trovare punti in comune, di nutrire complicità, di coltivare possibilità di ripensare il modo di vivere il territorio, di creare degli spazi dove portare un cambiamento culturale e politico, dove ricostruire legami che si stanno sgretolando”.

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