Luganese

Sale parto sempre più accoglienti inaugurate alla Sant’Anna

L’obiettivo è di unire l’esperienza della nascita in casa con la sicurezza dell’apparato medico

Ambiente ‘casalingo’
(Ti-Press)
9 marzo 2023
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Unire l’esperienza del parto casalingo con la garanzia, in caso di bisogno, di un intervento medico immediato. È nell’unione di questi due aspetti che sono state concepite le nuove sale parto della Clinica Sant’Anna di Sorengo, inaugurate ieri sera alla presenza della sindaca Antonella Meuli e del consigliere di Stato Raffaele De Rosa.

"Tutto è concepito per andare incontro a ogni desiderio e bisogno, e ogni sala è diversa per venire incontro ai bisogni individuali delle partorienti, anche se tutte immergono la donna in una dimensione naturale che la accompagna durante il parto, minimizzando i rischi e aumentando la sicurezza della salute di mamma e nascituro", afferma Ilaria Liberali, responsabile del dipartimento materno infantile della clinica.

Per le partorienti che lo desiderano è disponibile la musicoterapia e la cromoterapia. Sono state inoltre potenziate le vasche per il parto in acqua. Uno degli ambienti disponibili è stato reso particolarmente casalingo, con un divano, al posto del lettino, un materasso scomponibile a poltrona o letto e una zona-cucinino con tisane. Un’altra sala, invece, è stata attrezzata con la tecnologia necessaria per restare collegati coi familiari. C’è poi un’altra stanza di tipo tradizionale, per "rispondere ai bisogni di chi preferisce sentirsi in ospedale", viene spiegato.

"Le nuove sale parto sono il risultato di una profonda riflessione. I tempi erano maturi per cogliere una nuova opportunità, con una cura particolare, attenta e a 360 gradi, di tutto ciò che permea l’ambiente della nascita che lo rende ovattato e protetto come la pancia della mamma", indica Michela Pfyffer, direttrice della clinica. L’obiettivo è quello di rendere il parto un evento il più naturale possibile: "Per quanto nascere sia un atto naturale, bisogna essere consapevoli delle difficoltà che possono presentarsi in ostetricia: rapidamente ci si potrebbe ritrovare nell’emergenza e, quindi, la medicalizzazione non è da demonizzare bensì da apprezzare perché solo così i possibili rischi possono essere gestiti nelle migliori condizioni".

Gli spazi rinnovati sono dunque "accoglienti, confortevoli e sicuri valorizzando la dimensione naturale della nascita, con lo sguardo sempre attento e focalizzato a sostenibilità e durabilità", viene illustrato.

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