Luganese

‘Manno virtuoso, i nostri cittadini non fanno turismo del sacco’

Rifiuti, le precisazioni del sindaco di Manno e di Okkio. Che sul Sammelsack ribatte: ‘Sembra di rivivere la lotta per il riciclaggio della carta’

(Ti-Press)
9 gennaio 2023
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«Non ci sto! I nostri cittadini non sono ‘turisti del sacco’». Quello dei rifiuti è un tema sempre d’attualità e che frequentemente accende il dibattito ed è anche quanto successo in seguito all’approfondimento pubblicato sul tema alcune settimane fa da ‘laRegione’. Due in particolare le repliche alle quali diamo spazio: quella del sindaco di Manno Giorgio Rossi e quella del co-coordinatore e segretario dell’associazione Okkio Daniele Polli.

Il casus belli

Casus belli, è proprio la classifica 2022 dell’Osservatorio per la gestione ecosostenibile dei rifiuti. Quella che premiava Gravesano (con Bioggio al secondo posto) per la maggior diminuzione di rifiuti nel 2021, per intenderci. Manno, in questa classifica risultava al terzultimo posto, prima di Orselina e Morcote. Analizzando la situazione, il vicesindaco di Morbio Inferiore Matteo Mombelli – uno dei nostri numerosi interlocutori – aveva detto che è «interessante osservare come tra gli ultimi comuni ci sia Manno, che confina con Bioggio. L’aumento potrebbe essere dovuto alla cessazione del turismo del sacco verso Bioggio. A Manno vi è stata però una forte diminuzione dal 2018 al 2020 del 43%».

‘Manno ha il più alto tasso pro capite di ristoranti e bar nel cantone’

Dichiarazioni che, come visto, non sono piaciute al sindaco di Manno, che peraltro è anche capodicastero Ambiente e rifiuti del Comune. «Manno ha ‘solo’ 1’300 abitanti, ma con una forte presenza industriale e, in modo particolare di parecchi Dipartimenti della Supsi – premette Rossi –. Inoltre, conta ben tredici ristoranti e bar, che riferiti alla popolazione residente, corrisponde al tasso pro capite più elevato del cantone. Nel 2020, a causa del Covid, gli esercizi pubblici sono stati chiusi per molti mesi, mentre le industrie avevano introdotto il lavoro da casa. La Supsi che, per diversi motivi e per gli ingenti spazi che occupa nel nostro territorio ha una produzione importante di rifiuti, era pure chiusa o con presenze minime in loco. Questo ha fatto si che la quantità di rifiuti prodotta nel 2020 si fosse fortemente ridotta. È chiaro che, con la ripresa delle attività nel 2021, ci siano stati dei forti aumenti. Ma questo non ha nulla a che vedere col turismo del sacco!».

Turisti del sacco? ‘Sì, ma da noi’

Anzi, di turisti del sacco Manno ne avrebbe attratti. «Abbiamo telecamere sul nostro centro di raccolta separata in zona Giova, e di multe a ‘turisti del sacco grigio di altri comuni’ ne abbiamo comminate parecchie!». Rossi aggiunge inoltre che con i comuni vicini (Bedano, Cadempino, Gravesano, Lamone e Torricella-Taverne, ndr) Manno ha in vigore una convenzione, peraltro rinnovata durante l’ultima seduta di Consiglio comunale prima di Natale, con la ditta Gianni Ochsner, per lo smaltimento di rifiuti di ogni genere. «E a detta del titolare, Manno è uno dei pochi comuni i cui abitanti rispettano le regole, mentre altri – nel periodo Covid – portavano di tutto nei vecchi sacchi grigi. Inoltre, ogni martedì eseguiamo la raccolta del verde porta a porta e, quindicinalmente anche della carta e cartoni. Abbiamo una commissione ad hoc che sta valutando la soluzione migliore per la raccolta dell’umido e della plastica. Riguardo alla raccolta separata di quest’ultima, eravamo in attesa delle disposizioni del Dipartimento del territorio (Dt), al quale la soluzione del Sammelsack non piaceva, e aveva invitato i Comuni ad attendere, ciò che Manno ha diligentemente fatto».

Il risultato poco lusinghiero di Manno dunque non c’entra nulla col turismo del sacco, come ipotizzato nel Mendrisiotto. E anche rispetto al paragone con i due vicini, primi e secondi in classifica ricordiamo, Rossi sottolinea: «Contentissimo che Gravesano abbia avuto l’Okkio doro, mi sono complimentato con l’amico sindaco Maurizio Anghileri. Faccio comunque notare che il territorio di Gravesano è uno dei più piccoli del cantone, con pochissime aziende domiciliate sul territorio. Bioggio, d’altra parte, è stato l’ultimissimo a introdurre la tassa sul sacco».

QUESTIONE PLASTICHE

Polli: ‘Col Sammelsack riciclato il 60-70%’

A mettere i puntini sulle i abbiamo anche Polli, in replica invece al Comune di Ponte Capriasca. Quest’ultimo aveva già ottenuto l’Okkio nero (un premio in negativo assegnato annualmente dall’associazione) per aver abbandonato il Sammelsack, il sacco a pagamento nel quale si inseriscono tutte le plastiche. «Delle ricerche a livello federale hanno dimostrato che il Sammelsack dal punto di vista ecologico non è la soluzione migliore – aveva detto alla ‘Regione’ il capodicastero Ambiente e attrezzature Giovanni Quadrelli –. Solo il 20-30% di quanto spedito in Svizzera interna veniva riciclato e il resto finiva nei cementifici. Anche secondo il Dt non è la soluzione più razionale». «Argomenti inveritieri e fuorvianti – secondo Polli –. In realtà, anche dai dati dallo Studio sul progetto pilota di Bellinzona quanto riciclato è risultato essere il 60-70%. Dato confermato anche a livello nazionale, dove i Comuni che hanno introdotto finora il Sammelsack sono circa 500».

‘Sembra di rivivere la lotta per il riciclaggio della carta’

Precisando anche che Okkio aveva premiato nel 2019 Bellinzona (e non Ponte Capriasca) per l’introduzione del Sammelsack, Polli aggiunge poi che «mettere in discussione oggi il riciclaggio delle plastiche, a favore dell’incenerimento, è sempre più fuori luogo. Sembra di rivivere la lotta degli anni Novanta per il riciclaggio della carta. Chi oggi lo mette ancora in discussione? Intanto le soluzioni stanno maturando a livello federale nel contesto dell’economia circolare e sotto la spinta della sensibilità ambientale dei cittadini-consumatori, delle Associazioni legate all’ambiente e alla grande distribuzione è prevista l’introduzione già l’anno prossimo una soluzione tipo Sammelsack a livello nazionale».

In attesa del 1° giugno

Intanto, in Ticino il Cantone ha emanato un’ordinanza, voluta dal Dt, che impone ai Comuni ticinesi di adeguarsi entro al 1° giugno di quest’anno alla raccolta differenziata delle plastiche riciclabili. Una soluzione che tuttavia Okkio non... vede di buon occhio. «Non è causale, si discosta dal principio ‘si paga quel che si produce’» aveva detto Polli già in occasione della prima intervista. In vista della novità, inoltre, l’associazione ha interpellato il Consiglio di Stato con una petizione chiedendo se da giugno in poi il Sammelsack sarà ancora accettato o meno.

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