Luganese

Povertà a Lugano: nuove regole sulle prestazioni comunali

Il Municipio propone la modifica sostanziale delle norme per accedere al sostegno in ambito sociale a favore di alcune categorie svantaggiate

Gli esterni di Palazzo Civico
(Ti-Press/Archivio)
24 luglio 2022
|

"L’importanza dell’aiuto sociale a livello comunale è data non solo dalle misure monetarie ma anche dalla prossimità che l’ente locale intrattiene con la cittadinanza, fondamentale in un percorso di accompagnamento o di bilancio personale, in quanto favorisce l’entrata in relazione con gli utenti". Questo è un passaggio del messaggio licenziato dal Municipio di Lugano che concerne il nuovo Regolamento sulle prestazioni comunali in ambito sociale della Città. Un messaggio nel quale si legge che le modifiche da introdurre sono emerse dall’esperienza di questi anni legata all’attività gestita, in base alle prestazioni erogate a Lugano, ma anche delle prestazioni cantonali definite secondo la Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali. Non solo. L’ultima analisi sulla povertà commissionata allo studio Tiresia, presentata nel marzo 2021, ha messo in evidenza la necessità di proporre misure innovative di inserimento professionale a sostegno di alcune categorie svantaggiate.

Gli altri ambiti di potenziale intervento

Oltre al tema dell’occupazione, ci sono altri potenziali ambiti di intervento, che riguardano le famiglie, le pari opportunità educative e formative, il sostegno alla prima infanzia, l’integrazione sociale e professionale, la formazione degli adulti, l’alloggio e l’indebitamento eccessivo. Il Municipio sottolinea l’importanza, "dell’aiuto sociale a livello comunale che è dato non solo dalle misure monetarie ma anche dalla prossimità che l’ente locale intrattiene con la cittadinanza, fondamentale in un percorso di accompagnamento o di bilancio personale, in quanto favorisce l’entrata in relazione con gli utenti". I servizi cittadini sono attivi grazie alla consulenza di LuganoNetWork, che si avvale delle collaborazioni con aziende partner del territorio, ed è affiancato dallo Spazio lavoro, a supporto della ricerca attiva di impiego. Il Servizio di prossimità cittadino, invece, predispone l’accompagnamento educativo in un’ottica preventiva al disagio rivolto a giovani e giovani adulti. A sostegno dell’occupazione è stata aumentata l’offerta di attività di utilità pubblica per l’inserimento socio-professionale di persone in assistenza sociale. Rispetto alle pari opportunità, si legge nel messaggio "grazie all’offerta di servizi, con costi stabiliti in base al reddito, per conciliare lavoro e famiglia (nidi di infanzia comunali e l’aiuto finanziario ai nidi privati, i servizi extrascolastici per bambini dai 3 ai 10 anni, con l’asilo prolungato, la mensa e il doposcuola), le colonie estive diurne e quelle residenziali stagionali".

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE