Luganese

Tentata rapina in via Nassa, condannati due dei ‘Pink Panther’

I due componenti della banda balcanica conosciuta per le rapine ‘spettacolari’ erano stati arrestati a Pregassona nel 2018 prima che passassero all’azione

Un’immagine dell’operazione di polizia del febbraio 2018 a Pregassona
(Foto lettore)

Due membri della banda balcanica di rapinatori denominata "Pink Panther" sono stati condannati oggi dal Tribunale cantonale di Zurigo a rispettivamente sette anni e mezzo e sei anni di reclusione. Sono colpevoli principalmente di tentata rapina.

Gli imputati avevano preparato un piano dettagliato per rapinare una o più gioiellerie in Via Nassa a Lugano, come pure a Gstaad (Be). Erano però stati arrestati nel febbraio del 2018 a Pregassona prima di poter passare all’azione, dopo essere stati sorvegliati per mesi dalla polizia.

Oltre alla detenzione sono state decise pene pecuniarie di rispettivamente 80 aliquote giornaliere da 30 franchi e 55 aliquote da 30 franchi, quest’ultima sospesa con la condizionale. Contro i due cittadini serbi sono state anche decretate espulsioni dalla Svizzera di 15 e 10 anni. Uno dei due imputati è stato condannato pure per infrazione della legge sulle armi.

Entrambi si trovano in detenzione preventiva dal febbraio 2018 e hanno quindi già scontato buona parte della condanna. La sentenza non è ancora definitiva e può essere impugnata davanti al Tribunale federale.

Il 44enne e il 45enne avevano fatto ricorso contro una prima sentenza del tribunale distrettuale, ma le pene inflitte sono state confermate. Le motivazioni non sono ancora state pubblicate.

La pantera rosa

Per anni la banda formata da ex militari dei Balcani ha compiuto, in diverse formazioni, rapine spettacolari in gioiellerie di tutto il mondo. Caratteristica è la preparazione meticolosa dei colpi e la loro rapida attuazione in piccoli gruppi, in cui ognuno ha un ruolo preciso.

Il nome "Pink Panther" fu affibbiato dagli inquirenti inglesi in seguito a un colpo messo a segno nel 2003 a Londra: i poliziotti di Sua Maestà trovarono una pietra preziosa nascosta in una confezione di crema per il viso, proprio come nel film "La pantera rosa" del 1963. Il nome sembra piacere agli stessi rapinatori, che in alcuni casi hanno indossato delle camicie di color rosa durante le rapine.

In alcuni colpi sono riusciti a racimolare un bottino consistente. Nel 2009, hanno rubato a Dubai gioielli e orologi per un valore equivalente a circa undici milioni di franchi. In una rapina del 2016 a Zurigo sono fuggiti con una refurtiva di circa un milione di franchi.

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