Luganese

Un centro balneare-ricreativo per Cadro

In un’interpellanza, Demis Fumasoli chiede al Municipio di Lugano di riaprire il dialogo con i proprietari del sedime dell’ex centro ricreativo

Veduta aerea sulla struttura
(archivio Ti-Press)
27 gennaio 2022
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Il centro ricreativo di Cadro, conosciuto anche come centro Bsi, si trova oggi in stato di abbandono. La Città di Lugano è intenzionata a “riaprire il dialogo con i proprietari del sedime e sottoporre un’offerta per l’acquisto?”. Le domande sono poste da Demis Fumasoli (ForumAlternativo) in un’interpellanza presentata al Municipio. Nel 2019, ricorda il consigliere comunale. “La Città di Lugano fece un primo passo, di perlustrazione, sulle possibilità di cessione del sito. Poi non si è più sentito nulla”. Un progetto di edificazione privata, invece, “non ha trovato consenso nella comunità del quartiere”.

A mente di Fumasoli, rendere questa struttura pubblica, “oltre alla creazione di posti di lavoro, darebbe la possibilità alla popolazione della vallata di avere a disposizione un centro balneare-ricreativo”. Un centro “già funzionale e completo, che a causa del mancato utilizzo negli ultimi anni, necessiterà unicamente di una manutenzione straordinaria”. Si andrebbe quindi “a inserire un tassello a favore della popolazione, completando un’offerta più ampia e distribuita sul territorio”.

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