Luganese

Lugano, condannato pirata della strada senza patente

L’uomo ha circolato in moto a 127 km/h su una strada dove vige il limite di 60 e pochi giorni dopo ha guidato privo di permesso

L’uomo è stato fotografato mentre circolava a più del doppio della velocità consentita (Ti-Press)
22 ottobre 2021
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«Ho sbagliato, lo riconosco ed è giusto che io paghi». Sono le parole dell’imputato, un cinquantenne italiano residente nel Varesotto, comparso in aula penale stamattina di fronte alla Corte delle Assise correzionali di Lugano, presiedute dal giudice Amos Pagnamenta. L’uomo ha ammesso di aver guidato, la mattina presto di una giornata dell’agosto 2020, la motocicletta a una velocità di 127 km/h lungo una strada dove il limite è di 60: «Mi stavo recando al lavoro per un’emergenza ed ero in ritardo», ha tentato di giustificarsi. Una settimana dopo, ci è ricascato, per due volte, perdipiù senza patente che gli era stata ritirata sette giorni prima dalla polizia. Nel primo caso, sostiene di non aver fatto in tempo ad acquistare il biglietto del trenino Lugano-Ponte Tresa, nella seconda occasione afferma di aver dimentico il portafoglio. Giustificazioni insufficienti per evitare la condanna a 14 mesi di reclusione sospesi con la condizionale per due anni, pena risultata del ‘patteggiamento’ fra l’accusa, sostenuta dal procuratore Arturo Garzoni, e la difesa da parte dell’avvocata Cristina Clemente.

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