Luganese

Sulla A2 a Manno a 224 all’ora: fotografato e condannato

‘Ho agito con leggerezza’, si è giustificato il ’pirata della strada’, un consulente finanziario ticinese di 34 anni. Pena di 19 mesi di detenzione sospesi

La campagna di sensibilizzazione, 'Slow down' del 2011 in Ticino
(TI-PRESS)
20 settembre 2021
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«Perché l’ho fatto? Per una leggerezza. Rientrando quella sera non ho prestato attenzione, ho valutato in maniera leggera e so che non capiterà più». Cercava l’ebbrezza? «Non ho gestito bene la situazione, avevo dietro uno che continuava a superarmi...». Conseguenza? Due anni di ritiro della patente, psicologo del traffico. E, stamane, davanti alla Corte delle assise correzionali di Lugano, una condanna di 19 mesi posta al beneficio della sospensione condizionale per un periodo di prova di tre anni.

Davanti al giudice un consulente finanziario alla sua seconda volta

Cronaca dell’ennesimo ‘pirata della strada’. Protagonista un consulente finanziario ticinese di 34 anni, comparso stamane davanti al giudice Amos Pagnamenta, presidente della Corte delle assise correzionali di Lugano per rispondere di infrazione grave alle norme della circolazione. L’uomo è alla sua seconda infrazione, ma questa volta la velocità è stata superata quasi del doppio rispetto al consentito: il 34enne, il 19 luglio 2020, lungo l’autostrada A2, in direzione sud-nord, “ha violato intenzionalmente le elementari norme della circolazione stradale, correndo in tal modo il forte rischio di causare un incidente della circolazione con feriti gravi o morti, segnatamente attraverso la grave inosservanza di un vigente limite di velocità (120 all’ora, ndr.)” - ha evidenziato nel suo atto d’accusa il procuratore pubblico, Roberto Ruggeri che si è visto confermare integralmente dalla Corte la proposta di pena formulata. L’imputato, difeso dall’avvocato Mattia Pontarolo, sfrecciava a 224 all’ora (già dedotto il margine di tolleranza) ed è stato fotografato dal radar installato dalla polizia e quindi denunciato penalmente.

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