Luganese

Il futuro di Lugano non può che essere sostenibile

La Città lancia la campagna di sensibilizzazione. Ogni singola persona è invitata a fare la propria parte tramite comportamenti responsabili

I 17 traguardi di Agenda 2030 nel pannello informativo allestito al Parco Ciani
24 agosto 2021
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La sostenibilità sociale, ambientale ed economica s'impone con sempre maggiore urgenza, altrimenti si rischia di compromettere le condizioni di vita delle future generazioni. Lo hanno capito da qualche anno anche le autorità politiche a livello federale, cantonale e comunale. Dal canto suo, il Consiglio comunale di Lugano nell'ottobre 2019, non senza discussioni animate all'interno del legislativo, ha adottato una risoluzione attraverso la quale ha espresso consapevolezza delle mutazioni climatiche in corso e dell’importanza che può avere una città nella riduzione dell’impatto ambientale. Non solo. Come ha messo in evidenza oggi Lorenzo Quadri, titolare del Dicastero formazione, sostegno e socialità, la Città aveva preso coscienza della problematica già due anni prima con il documento programmatico 'Le linee guida 2018-2028'. Ora, ecco un ulteriore passo in avanti con il progetto #Luganosostenibile, fortemente voluto dal compianto sindaco Marco Borradori e promosso dalla Divisione socialità con il sostegno dell'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are), dopo l'adesione di Lugano all'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. L'obiettivo è quello di contribuire a raggiungere i traguardi di sostenibilità ambientale, economica e sociale, sensibilizzando la popolazione verso comportamenti responsabili nella vita di tutti i giorni.

Quadri: 'I risultati si ottengono solo insieme'

L'azione di sensibilizzazione, ha proseguito Quadri, nella prima fase sarà avviata sul sito luganosostenibile.ch, nella seconda, la Città identificherà le iniziative virtuose da promuovere. Preannunciata nella newsletter dell'Associazione dei Comuni svizzeri, la campagna sarà promossa anche sui social media e nei luoghi pubblici: al parco Ciani è stato allestito un 'pallottoliere' colorato con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile per stimolare la partecipazione attiva della cittadinanza. Tutti infatti sono chiamati a diventare protagonisti dell'Agenda 2030 compilando il modulo presente su luganosostenibile.ch e sono invitati a fornire suggerimenti. Sì, perché, ha ribadito il municipale di Lugano, «solo insieme e in maniera concertata si potranno ottenere risultati significativi». Parole in sintonia con lo slogan che meglio riassume la campagna: "ogni impronta conta, cittadini per la città sostenibile". Una campagna rafforzata fino al prossimo 5 settembre che si potrà vedere anche in altri luoghi simbolo di Lugano, a cominciare da Palazzo Civico, il Lac e Rivetta Tell. Il 18 settembre, in collaborazione con il Dipartimento del territorio e l'Azienda cantonale dei rifiuti, ci sarà l'appuntamento con il 'Plogging', ovvero la raccolta di piccoli rifiuti correndo o camminando per le vie di Lugano. Lo stesso giorno è inoltre prevista la 18esima edizione di 'Mondo al Parco', evento informativo per far conoscere la sessantina di associazioni, fondazioni e Ong attive in Ticino. Lorenzo Quadri ha pure ricordato come la Città sia impegnata a perseguire gli obiettivi strategici nell'ambito della sostenibilità, tra i quali spiccano «il sostegno all'occupazione con misure d'inclusione sociale e accompagnamento individuale», LuganoNetWork e lo Spazio lavoro. In seguito all'analisi della situazione di povertà nella quale si trova una fetta di popolazione di Lugano, il Municipio ha consolidato alcuni interventi di prevenzione con le prestazioni finanziarie comprese nel Regolamento sociale comunale e l'offerta di servizi per la conciliabilità tra lavoro e famiglia. Non solo. La Divisione socialità di Lugano sta lavorando a nuovi progetti a sostegno delle fasce più vulnerabili di popolazione e di giovani ed è attiva a Molino Nuovo e a Pregassona con progetti di cittadinanza partecipata.

Vitta: 'Temi prioritari per il rilancio'

Christian Vitta, direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia (Dfe) ha invece ricordato come anche il Cantone, da alcuni anni, abbia preso a cuore i temi dell'Agenda 2030: «Gli ambiti d'intervento sono numerosi e vanno dalla promozione di un'agricoltura sostenibile e di un turismo responsabile e rispettoso del territorio alla protezione dell'ambiente fino alla conciliabilità lavoro-famiglia e alla parità di genere. La pandemia ha paradossalmente rafforzato questi argomenti che sono al centro del dibattito politico». Il Dfe pone inoltre una particolare attenzione nei confronti della responsabilità sociale delle imprese e di recente il Consiglio di Stato, ha sottolineato Vitta, ha deciso di mettere a disposizione 450'000 franchi per il periodo 2021-2023, considerando la sostenibilità come una delle priorità d'intervento su cui puntare per il rilancio economico post-Covid del Cantone.

All'incontro pubblico è pure stato mostrato (in video) l'intervento del delegato del Consiglio federale all'Agenda 2030 Daniel Dubas che ha voluto ribadire come la Confederazione, per promuovere lo sviluppo sostenibile, stia puntando sul consumo e la produzione di beni, il clima, l'energia e la biodiversità, le pari opportunità e la coesione sociale. Ogni piccoli contributo nella promozione di stili di vita sostenibili può fare la differenza e concorre agli obiettivi di cambiamento prefissati.

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