Luganese

Funerali Borradori, il giorno del dolore e della tenerezza

A Cornaredo tante persone in coda dall’alba, davanti ai cancelli ancora chiusi. Tra ricordi, affetto e tanta voglia di esserci

In attesa fin dall'alba
17 agosto 2021
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Ore 7:45, i cancelli dello stadio di Cornaredo sono ancora chiusi. Le prime corone di fiori escono dai furgoni, il cielo da terso diventa sempre più azzurro e i primi raggi di sole si affacciano timidi. È il giorno del dolore per Lugano, e per dare l’estremo saluto a Marco Borradori ci sono già parecchie persone fuori dai cancelli. Come Emanuela, la quale ci dice che «siamo pensionati, di solito non ci alziamo così presto. Ma essere qui già a quest’ora è importante per noi, vogliamo vivere ogni momento di questa triste giornata, perché Borradori era un amico di tutta la città, non solo un sindaco. È un dolore che va ben oltre la politica, e noi siamo qui per testimoniare il nostro affetto più forte».

Una signora arriva accompagnata dalla figlia, studentessa universitaria, si guardano attorno mentre cercano il certificato covid sull’app dello smartphone. «Ho addirittura cambiato giorno di lavoro per esserci - racconta -. Io non mi vergogno di dire che non voto più i partiti ma le persone, e Borradori lo votavo. Perché c’era sempre, era la sua presenza a trasmettere sicurezza e fiducia. Lavoro qui vicino, e a volte quando passa…». Si interrompe. Sospira, alza gli occhi al cielo e cambia tempo verbale. «Quando passava, dobbiamo abituarci, salutava, sempre un sorriso, sempre una parola gentile. Era davvero uno di noi ed è una perdita enorme».

Tra i primi ad arrivare anche Gianfranco, mascherina sul viso e la voce che si rompe dopo le prime parole: «Borradori rappresentava tutto il bello del nostro Ticino: il sorriso, la disponibilità, la passione. Lugano e il Ticino non saranno più gli stessi, non vederlo più la sera in piazza della riforma uscire dal municipio mancherà a tutti».

Cittadini, politici, sindaci, gonfaloni e tanti, tanti fiori. Un cantone che si stringe alla città di Lugano. Tante, sempre più persone si stringono a loro volta ognuna col proprio ricordo, ognuna col proprio sorriso o con la propria lacrima. È il giorno del dolore oggi per Lugano, ma anche della tenerezza.

Il passaggio del feretro alle 9 in via Monte Boglia davanti alla sede della Lega

Intanto, stamane alle 9, l'auto con la bara di Marco Borradori è passata in via Monte Boglia, sede della Lega dei Ticinesi. Un gruppo ristretto di intimissimi e di esponenti del movimento ha seguito il feretro lungo la strada, diretto allo stadio di Cornaredo per i funerali. Per consentire questo breve commiato le strade sono state sbarrate e scortate dalla polizia con moto a debita distanza. Il corteo, causa Covid, previsto inizialmente, come noto, è stato annullato. 

 

 

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