Luganese

Sandro Ponti nuovo comandante della Polizia Ceresio Sud

Classe 1965, dal primo novembre affiancherà prima e poi sostituirà nel Comune sede di Paradiso Marco Regazzoni, in carica dal gennaio 2014

Sandro Ponti (a sinistra) nuovo comandante della Polizia Ceresio Sud (Ti-Press)
10 agosto 2021
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Nel maggio 2014 posava insieme a Mario Schuster nel momento di cedergli, dopo 40 anni di servizio, l'incarico di capoposto della Polizia cantonale di Mendrisio. A breve per Sandro Ponti, 56 anni, residente nel Magnifico Borgo, nel quartiere di Salorino, dovrà fare le valigie: dal primo novembre è stato nominato comandante della Polizia Ceresio Sud. Con Comune sede a Paradiso il corpo è convenzionato anche con Melide, Morcote, Vico Morcote, Collina d’Oro e Grancia.

Ponti sostituirà Marco Regazzoni, classe 1963, in carica dal gennaio 2014. Con il luglio 2015 la riorganizzazione della Politica cantonale, in particolare della gendarmeria, aveva portato il neocomandante ad assumere la carica di sostituto dell'ufficiale del primo reparto Mendrisiotto. "Non mi piace fermarmi – è il primo commento a 'laRegione' nella sua prossima veste –. In 35 anni di Polizia cantonale ha assunto, infatti, diversi ruoli: dalla Polizia stradale al Gruppo interventi speciali. Sono stato poi ispettore di Polizia giudiziaria nei Commissariati di Lugano e Chiasso e, per una breve parentesi, anche nell'Antenna antidroga del Mendrisiotto. Quando c'è stata la possibilità di capoposto, per mezzo di un concorso interno, ho partecipato venendo poi nominato. Ora, avendo tempo sì e no 7-8 anni per scrivere una nuova pagina del libro della mia carriera ho deciso di rimettermi ancora in gioco. A Paradiso assumerò peraltro il grado di ufficiale, ovvero di tenente, e questa è un'ulteriore occasione, direi unica, per chiudere il cerchio professionale che ho condotto a 360 gradi. Questo insomma era un capitolo che mi mancava e ho approfittato. Una nuova sfida in quanto cambieranno i ruoli e le competenze saranno diverse. Qui sarò più a stretto contatto con il cittadino e con i vari municipali dei comuni convenzionati, un'ottima occasione per conoscere gente nuova. Ho cominciato negli anni caldi delle rapine, forse oggi quello che più preoccupa nella sicurezza è il discorso legato all'immigrazione incontrollata e alle teste calde che possono sempre esserci, pensiamo al problema del terrorismo o ai frontalieri del furto. Avrò comunque tempo per imparare e ambientarmi. Fino al primo gennaio sarò affiancato da chi mi ha preceduto, per entrare in carica ufficialmente con il nuovo anno. Se lascerò il Mendrisiotto per il Luganese? No davvero. Mi sposterò con il treno e ritornerò la sera nel mio amato distretto, dove sono cresciuto». 

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